Tamora Pierce;
Sito: http://www.tamora-pierce.com/
The Song of the Lioness;
1. La principessa Alanna (isbn:9788834717349) [1983]
2. In the Hand of the Goddess, 1984
3. The Woman Who Rides Like a Man, 1986
4. Lioness Rampant, 1988
La serie “The Song of the Lioness” assieme alle alle altre serie The Immortals; Tricksters; Protector of the Small; Beka Cooper (non ancora terminata) e Numair (in stesura) compongono The Tortall Universe.
Fonte: http://www.booksblog.it/
Autore: Tamora Pierce
Serie: The Song of the Lioness, 1
Edito da: Fanucci Editore
Prezzo: 14,00€
Genere: Young Fantasy, Magia, Fantasy Classico, Cavalieri
Pagine: 200 p.
Voto:
Trama: Alanna di Trebond e suo fratello Thom sono gemelli, eppure sono molto diversi : Alunna è un maschiaccio che sogna di diventare un cavaliere, mentre a Thom piacerebbe essere uno stregone. Nonostante i desideri dei figli, il padre decide di mandare Alanna in un tempio nella Città degli Dèi, dove dovrà imparare a diventare una giovane signora – per lei, un destino peggiore della morte: mentre Thom si allenerà come cavaliere, il suo peggiore incubo. Per evitare un futuro che non desiderano, Alanna e Thom escogitano un piano: Alanna si traveste da ragazzo, prendendo il nome di Alan, e assume i panni di un cavaliere; Thom parte alla volta della Città degli Dei, dove spera di apprendere la formazione da stregone. Dopo aver convinto i loro due assistenti che il piano avrà successo, i due fratelli si separano e partono. Quando Jonathan si ammala di una misteriosa malattia, Alanna intraprende un viaggio verso il deserto meridionale, dove abita la tribù Bazhir, a guardia di una città nera che ha invaso i suoi sogni. Lì, insieme a Jonathan, sconfigge il tanto temuto Ysandir, a capo di una razza di demoni che ha mantenuto la città sotto assedio per generazioni. Durante la lotta, Jonathan scopre che Alan è una ragazza, ma per le sue doti e la sua indipendenza la sceglie ugualmente come suo scudiero.
Recensione:
Piccolo e assolutamente squisito questo primo capitolo della serie “The Song of the Lioness” di Tamora Pierce che arriva nelle librerie italiane dopo ben, pensate un po’, 28 anni! Grazie alla Fanucci questo romanzo, evidentemente per un pubblico molto giovane (9/13 anni), è stato tradotto ed è pronto ad allietare i nostri giovani con un avventura che narra di coraggio, amicizia, affetti, magia, sacrificio, tenacia e un pizzico di follia.
Alanna, infatti, è una ragazza giovanissima quando suo padre, da sempre racchiuso nel suo mondo fatto di studi, decide di spedire lei e suo fratello gemello, Thom, via da casa per conseguire un addestramento in buone maniere la prima e in combattimento il secondo. Peccato che i ragazzi non siano per nulla d’accordo con le intenzioni del padre e decidano di fare di testa loro cambiandosi di posto per seguire i loro sogni.
Thom sarebbe andato al posto della sorella ad apprendere le arti magiche e lei, da brava maschiaccio, sarebbe andata all’accademia militare per conseguire il suo sogno: diventare una Guerriera. Il fatto, poi, che la giovane Alanna si sia camuffata da maschio per l’occasione sembra essere irrilevante per lei, non c’è tentennamento e non c’è paura (o almeno non troppa); assieme al fido Coram, insegnante dei gemelli fin da piccoli, si getterà con entusiasmo e caparbietà in questa avventura.
In un certo senso il romanzo della Pierce è molto semplice e lo stile usato è diretto e facilmente comprensibile per ogni ragazzo, questo fa sì che per un lettore adulto il romanzo sia leggibile in poco più di tre ore, se vogliamo abbondare. A quanto pare inizialmente The Song of the Lioness era un unico romanzo, poi diviso dalla casa editrice americana per la pubblicazione, è dunque facile intuire perchè, oggi, “La Principessa Alanna” conti solo 200 pagine.
Tornando al romanzo quello che mi ha seriamente colpito è stato che non ci è stata presentata la solita giovane eroina che fa tutto, può tutto e ottiene tutto. Alanna soffre, si impegna, cade e si rialza ogni giorno della sua faticosa vita accademica. Si conquista con calma il suo posto fra i compagni, il rispetto degli adulti e non pecca mai di arroganza, anzi. E’ un romanzo che narra la crescita emotiva della protagonista e, per una volta, perfino quella fisica. E’ infatti presente, per una volta, un elemento importantissimo che spesso viene evitato dalle autrici di libri per giovani: le mestruazioni. Sembra incredibile ma Alanna viene messa di fronte anche a questo particolare della crescita e, poverina, il rischio di farle venire un infarto è stato concreto visto che, essendo orfana di madre, non aveva mai sentito parlare di quel fenomeno. Dolcissima della sua terrorizzata reazione, non possiamo fare a meno di provare simpatia per lei e rispetto per l’autrice che finalmente si è posta con schiettezza e maturità nei confronti dei giovani, maschi o femmine che siano. Se pensiamo che il libro è stato scritto nel 1983, possiamo capire quanto sia stata una scelta coraggiosa.
In definitiva un libro leggero, piacevole e amabile per grandi e piccini, sicuramente da regalare ad un figlio, un cugino o un amichetto.