The Steampunk League – Quando la storia si fa alternativa

Da Videogiochi @ZGiochi
di Massimo "Lestath" Costante

Quando ci fu data la possibilità di mettere le mani su questo nuovo progetto della neonata DiXidiasoft, la curiosità di vedere insieme in azione personaggi come Nikola Tesla, Howard Philips Lovecraft, Edgar Allan Poe, Ada Lovelace e Thomas Edison in un platform a loro dedicato era davvero tanta. Il gioco nasce come un titolo di debutto per piattaforme mobile, ma successivamente gli italianissimi sviluppatori della DiXidiasoft hanno deciso di sfruttare il potenziale delle loro fatiche su questo The Steampunk League, ancora più ambizioso, destinandolo ai nostri PC. Ma com’è possibile mettere insieme dei personaggi così improbabili per un videogioco e renderli insieme protagonisti?

ARRIVANO I NOSTRI

Questa domanda sicuramente non se la sono posta gli sviluppatori, dato che la loro storia è stata così ben congegnata da risultare divertente e paradossale benché legata a personaggi storici realmente esistiti, creando un mix davvero notevole. In un’età vittoriana alternativa, Nikola Tesla ha avuto maggior fortuna delle reali cronache storiche che lo riguardano, divenendo dunque un inventore di fama e successo, al punto che il suo acerrimo nemico Thomas Edison decide di rubargli una sua segretissima invenzione. Turbato, ma non perso d’animo, Nikola decide di partire alla volta di un’avventura che lo condurrà dal suo rivale per riprendersi il maltolto e lo farà insieme all’amico H.P Lovecraft, Poe e Lovelace. Possiamo dire sin da subito che verrete catturati dalla semplicità e l’originalità del contesto narrativo, che contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, mette da parte la prevedibile componente seriosa in favore di una forte comicità della compagnia creata per l’occasione, grazie a immagini dipinte a mano che donano il carattere cartoonesco al gioco, oltre che ai dialoghi che mettono in mostra gli esilaranti legami che scorrono tra i protagonisti.

L’intero titolo è ricreato sfruttando l’engine Unity, che con mondi isometrici interamente 3D, crea un ambiente ideale per un adventure platform ancora degno di questa generazione. I personaggi tutti molto ben caratterizzati, sono nettamente distinguibili dai disegni ad essi dedicati in ogni modello poligonale, fino alle armi utilizzabili da ognuno di essi. Ma saranno le missioni da compiere che meglio metteranno a fuoco le loro caratteristiche, che meglio si adattano a questo contesto piuttosto che ad un altro ancora. Nella versione da noi provata, Tesla aveva a disposizione una pistola che permetteva dei potenti attacchi a distanza, e una certa velocità d’azione. Esattamente il contrario quello di cui dispone l’amico Lovecraft, dato che il contorto scrittore di storie horror si muove con una certa cautela e precisione, prediligendo gli attacchi ravvicinati. Ergo, in un livello dove è necessario vedere bene dove mettete i piedi per non finire drasticamente in un burrone piuttosto che in acque che non vi toglieranno una morte certa, sarebbe meglio sfruttare Lovecraft, diversamente accadrebbe con tanti nemici da abbattere dove sarà quasi indispensabile l’utilizzo delle armi dello scienziato Tesla. Le componenti tipiche dei platform non potevano mancare, dunque via libera per salti e doppi salti per posti più ostici da raggiungere, power-up da raccogliere e pezzi di ingranaggi che dovrebbero servire in seguito al nostro scienziato. I nemici sono di diverso tipo, agricoltori, guardie, robot, e come i nostri protagonisti a seconda della loro natura, sfrutteranno attacchi a distanza e attacchi ravvicinati, ma a giocare in nostro favore avremo un sistema per agganciare il nemico con la pressione del tasto LB che ci permetterà di mandare sempre a segno i colpi scagliati a distanza. Ma armi e destrezza non sono tutto. Ebbene, in onore dei ruoli storici che ricopriamo, bisognerà spesso usare l’astuzia per farsi valere con i nemici, o ancor più per proseguire facendo luce su alcuni enigmi che verranno proposti, come spostare delle casse oppure portare a termine delle richieste che vi verranno fatte dai personaggi che incontrerete nel corso dell’avventura. Vogliamo muovere una nota di meraviglia per i disegni adoperati per i personaggi, essi spiccano per qualità e originalità, e ognuno di essi vi farà ricordare a colpo d’occhio gli illustri personaggi della nostra storia, e per finire le originali musiche di Stefano Gargiulo, appassionanti, ricche d’atmosfera e sempre coerenti al contesto.

NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA

Foreste, cittadine, miniere… sono questi i contesti dove abbiamo potuto usare i primi due personaggi dell’allegra compagnia di Steampunk League, tutti egregiamente rappresentati, ma che ancora soffrono di numerose imperfezioni. Molti game over sono stati causati dal precipitare giù da un burrone o nel profondo blu del primo livello messo in opera, questo per una nostra sicura disattenzione, ma anche a causa di comandi spesso imprecisi e mal calibrati, nonostante siano stati opzionati quelli del pad a quelli classici della tastiera. Siamo certi che come abbiamo riportato sopra questo genere di difficoltà è voluta per meglio sfruttare e usare i personaggi di Tesla e Lovecraft, ma ancora in questo senso tanto ancora deve essere fatto. Unity fa il suo lavoro, ma spesso alcuni elementi poligonali, vanno ad ostruire completamente o parzialmente lo schermo, impedendo a volte di proseguire. Alcuni attacchi inspiegabilmente non vanno a segno, o ancora voi inspiegabilmente diverrete immortali (!) senza lasciarci le penne quando i vostri nemici vi attaccheranno con voi in fin di vita. Insomma, The Steampunk League è un titolo che ha veramente del potenziale e ha ancora la possibilità di stupire e divertire, ma sicuramente ha ancora bisogno di attenzioni che eliminino molte sbavature e imperfezioni che altrimenti lo renderebbero frustrante e assai poco divertente.


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