The tourist ( 2010 )

Creato il 20 luglio 2014 da Bradipo
Frank Tupelo, insegnante americano sentimentalmente abbastanza in disarmo conosce la bella Elise, donna non propriamente limpida e che è al centro di un intrigo internazionale tra gangsters e interpol.
Sorvegliati dalle polizie di mezzo mondo e cercando di stare lontano dalle grinfie dei malfattori.
In una sarabanda di inseguimenti e situazioni paradossali, a spasso per i canali di Venezia , i due avranno modo di approfondire la loro conoscenza.
O forse si erano già conosciuti.
O forse Frank non è uno sprovveduto come sembra....
Non so neanche da dove cominciare per parlare di questo che nelle intenzioni hollywoodiane doveva essere una sorta di blockbuster d'autore visto il lustro del nome di Florian Henckel Von Donnersmarck dopo il bellissimo Le vite degli altri
Purtroppo invece che parlare di blockbuster di autore ci troviamo a disquisire , come quasi sempre , di come Hollywood riesca ad asfaltare, nel nome del dio denaro, tutti i migliori talenti registici provenienti dalla vecchia Europa.
E Von Donnersmarck era uno di questi.
Ma se un umile cinefilo pensa e spera che il film sia del regista a Hollywood  la pensano diversamente e decidono di girare uno spot di cento minuti su Angelina Jolie in sfilata di moda perenne, cercando di creare la diva definitiva del nuovo millennio.
E ne creano una caricatura.
Venezia è sfondo mesto e male sfruttato,Johnny Cicciobello Depp è comparsa benissimo pagata in trasferta premio, le maestranze attoriali italiane sfilano in ordine come tanti soldatini pronti solo per  recitare il loro triste copione infarcito di luoghi comuni triti e ritriti, il bandito russo è la solita macchietta che viene dalla Guerra Fredda e dai film degli anni Sessanta.
Al centro c'è solo lei, l'Angelina internazionale, labbra rubate a un gommone, una che vince sempre con il suo poker d'ossi e i suoi abiti griffati, una che si veste sotto Natale con un fiocco rosso pigramente annodato sulle sue spigolose terga invitando consapevolmente ad aprire il pacco regalo.

A un certo punto ti chiedi se The Tourist sia il Cicciobello di cui sopra o il regista invitato a valorizzare la sua diva plastificata.
Lo spettatore è escluso perché si vede poco o nulla di Venezia ( e se ne avessero sfruttato di più gli angoli mozzafiato il film anche non volendo sarebbe venuto fuori migliore) che in più di un'occasione è solo uno sfondo posticcio e ricostruito in studio.
Se penso che questa schifezza (non è possibile chiamarla altrimenti)  in Italia ha incassato oltre 11 milioni di euro mi sento male.
A questo punto "a ridatece er puzzone de cinepanettone".
E rimpiangi quasi che De Sica durante questo film in cui fa il commissario corrotto non se ne esca con un mortacci tua così tanto per gradire, un pernacchia o una scoreggetta. 
The Tourist è solo una flatulenza nauseabonda che scimmiotta la vecchia commedia hollywoodiana mescolandola a tanto jamesbondismo d'accatto.
Timothy Dalton e Bettany (una botta di codicedavincismo) sono lì per quello.

( VOTO : 3 / 10 ) 



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