THE TOURIST - Desecrate mode: ON

Creato il 09 gennaio 2011 da Anemophile
"Ma chi è sto burino?"(Angelina Jolie su Raoul Bova)

Con un leggero ritardo, ieri sera la sottoscritta si è recata al cinema a vedere il film sovra-citato, perché non c'era posto per quello di Chezzo Zalone. No, vabè scherzo. Però, insomma, è così. Se vi aspettavate qualcosa sul modello del post su Harry Potter mi dispiace (davvero!) ma non sarà così: quando si va a vedere un film un paio di settimane dopo che è uscito, ormai le ragazzine e i ragazzini cozzaletti lo hanno visto tutti, e i "grandi" rimangono in silenzio durante il film. Pensate che noia. E non ho nemmeno preso i pop-corn!Il film è il classico post-cinepanettone, arriva con una confezione chic e appetitosa, e un cast super-glamour. La trama è fatta apposta per stimolare i succhi gastrici delle ragazzine e dei trentenni con la sindrome di Vin Diesel: una gran gnocca misteriosa e griffata che finisce su un treno, senza nemmeno una borsetta (e senza il biglietto, a quanto pare), frequentato solo da grandi uomini in carriera con la cravatta scura (probabilmente prelevati dalle fila di Abercrombie&Bitch), e chi si va a scegliere? Lo sfigato che insegna matematica (perchè poi gli sfigati hanno SEMPRE a che fare con la matematica?). Se, poi, i due sono Angelina Jolie e Johnny Depp, les jeux sont faits.Insomma, alla Jolie pare abbiano regalato un palo nuovo di zecca da tenere conficcato voisapetedove per tutta la durata del film, con i rispettivi effetti collaterali, quali dire per tutto il tempo cose del tipo "Io sono misteriosa", "Io me la tiro", "Non sono al servizio di nessuno", "Il mio uomo è uno stronzo criminale" e "Guardate il mio culo, spacca lo schermo". Johnny Depp, prima della fine del film, fa -appunto- lo sfigatone, che fuma le sigarette elettroniche e legge i libri in versione tascabile, e che non riesce a credere di essere andato oltre l'allacciare le scarpe a una tipa con due orecchini di diamanti grossi come dei calcoli renali. E la prima parte del film è -più o meno- tutta così. Vorrei non parlare delle tentate battute incredibilmente tristi, tipo il gioco di parole vorace-procace.Dal momento in cui arrivano in una Venezia finemente ripulita per l'occasione, il film raggiunge i picchi di improbabilità più alti: Christian De Sica è un commissario serissimo che intrappola il tipetto (tra l'altro: Frank TUPELO, che cazzo di nome è?) vendendolo alla concorrenza, Neri Marcorè che fa il receptionist al Danieli, Frassica che fa il brigadiere, e Raul Bova che ci prova con la Jolie -ovviamente- prontamente spedito a casa in bianco. No, non è PES 2027, l'hanno fatto davvero, per ragioni ignote.Vorrei, ora, spendere qualche parola sui palesi riferimenti: il primo riguarda la scena in cui Depp scappa sui tetti di Venezia. Già vi ricorda qualcosa, vero? Sennò, vi aiuto io. Citato anche dalla Jolie incappucciata. Eeeeeh, se la son cercata. Secondo riferimento, siamo alla scena finale: "Hai la fronte più alta!" "Me la son tirata su!", "Hai la voce diversa!" "Ho urlato come un cozzalo tutto il tempo!", "Hai le basette più lunghe!" "Mi è morto il barbiere!". Che vi ricorda? Cappuccetto Rosso, ovvio. Sì, insomma, tanto per incoraggiarvi ad andarlo a vedere. Ah, si baciano. Ah, in realtà è Depp il truffatore. Ops.

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