Buttateci un occhio, magari troverete un porto dove fermarvi.
Ma prima, come da protocollo, eccovi 7 cose su di me...
√il cavolfiore mi repelle: lo so, ha tante magnifiche proprietà, per esempio anti-tumorali, ma non ne mangio da quando alle elementari mi hanno obbligato a ingurgitare quello cucinato dalla pessima mensa scolastica. Stupido fare di un piccolo trauma infantile un muro insormontabile? Prometto: prima poi lo supererò! A mia discolpa, adoro i boccoli!
√all’alba dei 33 anni, non ho ancora la pazienza di mettermi lo smalto in modo decente. I 171 cm che mi separano dalle dita dei piedi rendono le pennellate imperfette quasi impercettibili, quanto alle mani...
√bevo solo tè bollente, e quando dico bollente intendo a una temperatura che per i più è appena al di sotto dell’ustione
√sono stata una persona molto quadrata, tutta bianco e nero, e per fortuna il tempo e qualche tiro mancino mi hanno migliorata
√sono spesso silenziosa, ma altrettanto spesso ne dico una di troppo. Risultato: i miei interlocutori, a volte, sbarellano!
√adoro i capelli corti, ma devo ancora trovare il coraggio di tagliarli: temo l’effetto fungo, un altro trauma infantile
√penso di continuo di fuggire dalla città, per vivere nel verde, con poco, e un lavoro che richieda una buona dose di manualità. Per inciso, faccio un lavoro cerebrale, e abito alle porte di Milano: che dite, mi rottamo?
E oro veniamo ai blog...economista per casomamma mia che disastroMother of tworamblings of a stay at home mum