Regia: M. Night Shyamalan
Interpreti: Olivia DeJonge, Ed Oxembould, Deanna Dunagan, Peter McRobbie, Kathryn Hahn
Trama: La quindicenne aspirante regista Rebecca raccoglie in video le confidenze della mamma, che racconta come a 19 anni si sia innamorata di un uomo più grande, che l'ha poi lasciata sola con i due figli, e questo abbia causato una profonda rottura con i suoi genitori, con cui non parla da 15 anni. Gli stessi genitori l'hanno però di recente cercata via internet, manifestando il desiderio di conoscere i nipoti. I ragazzi sono d'accordo, loro trascorreranno una settimana dai nonni e la mamma si godrà una vacanza con il nuovo compagno. Rebecca ne approfitterà per girare un documentario amatoriale sulla propria famiglia che, a quanto pare, nasconde qualche segreto. I nonni si rivelano gentili e li portano nella loro grande casa, tra i boschi Ma ben presto i due deliziosi vecchietti cominceranno a comportarsi in maniera davvero strana...
Scrivo del film poco dopo averlo visto,senza il tempo di rifletterci bene su, perchè "The visit" merita veramente un commento a caldo, nonostante il rischio di eccesso di improperi.Premetto che, per quanto mi riguarda "Scibalà" (o Sci Babà che dir si voglia...) è una sòla dai tempi di "Signs", quello dei cerchi nel grano, visto in un cinema newyorkese e trovato già orribile in lingua originale, figuriamoci dopo averlo rivisto in italiano, pertanto, forte anche delle recensioni agghiacciate lette in giro, mi son evitata alberi fruscianti e sirene nella vasca, nonché il marchettone alla famiglia Smith, ovvero "After earth".Di questo "The visit" avevo letto cose egregie e, nonostante si trattasse di un found footage (ebbasta...) ho deciso di dargli il beneficio del dubbio concedendogli la visione.Il dubbio di stare facendo una gran cretinata mi é venuto quando ho scoperto che dietro al progetto c'erano Jason Blum, nuovo Re Mida dell'orrore e la sua Blumhouse, non sempre garanzia di alta qualità, ma io stoica sono voluta andare avanti.Dopo mezz'ora avevo voglia di scagliare il monitor giù dalla finestra (no, otto euro per Scibalà non li spendo). "The visit" ha un punto di partenza abbastanza inverosimile. Una madre manda i suoi figli dai genitori, con cui non parla da 15 anni, soltanto perchè "l'hanno cercata via internet e loro ci vogliono andare", nessun contatto preventivo, nessun accordo, soltanto "Bon...voi andate dai nonni che non vedo da 15 anni e mi hanno maledetto quando sono andata via mentre io vado in vacanza con il mio fidanzato...ciao". Assurdo. Ma per l'appunto si tratta di un film, non di un documentario.Quindi cerchiamo di non essere troppo schizzinosi. Perché il vero problema di "The visit" è l'avere una trama scritta su un fazzolettino da naso, e Scibalà, dimostrando di essere un miracolato pari forse solo a Oren Peli, la gestisce