Non è sicuramente il primo caso di cinema interattivo, tuttavia l’idea alla base è splendida e soprattutto efficace. In fondo tutte le nuove tecnologie legate al mondo dell’intrattenimento, vedi il 3D, remano in questa direzione: aumentare il coinvolgimento dello spettatore al fine di rendere il tutto più reale e credibile.
E allora perchè non rendere “reale” anche lo spot? Il luogo è perfetto, il target è appropriato e l’attenzione del consumatore è elevata.
Ecco quindi che la promozione della seconda stagione di “The Walinkg Dead” esce dagli ormai tradizionali canoni del 2D e 3D e diventa “carne e ossa”.
Immagino che vedere un zombie “reale” passeggiare tra le file della sala faccia un certo effetto
Via Folliacreativa