“The Walking Dead 5”: Anne Gale Hurd sull’ultima colpo fatale e la strada da percorrere adesso

Creato il 09 febbraio 2015 da Linda93

Nello scorso episodio di “The Walking Dead” un altro membro del gruppo dei sopravvissuti è stato seppellito (per saperne di più basta leggere l’articolo precedente a questo) ed adesso per sapere quali saranno le conseguenze di questo ultimo addio e se Rick & Co. sono diretti verso Washington ce lo anticipa la produttrice esecutiva della serie AMC, Gale Anne Hurd.

[Attenzione agli SPOILER se non avete visto la premiere invernale]

TV Guide | Alcune serie dopo la morte di un personaggio si prendono una pausa, ma questo non è il caso di The Walking Dead!
Questo è il punto. [Le persone assumo] come una tattica, ma non lo è. Si tratta di un’evoluzione naturale della storia progettata fin dall’inizio. Piuttosto diciamo “ok, abbiamo scosso le persone con una morte importante ed adesso andiamo a farlo di nuovo”. È davvero tutto strutturale alla narrazione e per dove sono i personaggi a questo punto particolare del loro arco e in quello della serie.

TV Guide | In termini dell’arco di Tyreese, ritiene che la sua morte è stata causata da tutto il dolore che portava con sé?
Assolutamente. Con tutte le tragedie che si susseguono all’interno del gruppo, ognuno cambia un po’. Lui ha passato il periodo in cui era infuriato per la morte di Karen e poi abbiamo visto il suo perdono quando Carol ha ammesso la sua colpa nell’accaduto. Tyreese era uno di quei personaggi consumati verso il basso. Per la morte di Beth e la rivelazione che la famiglia e casa di Noah non ci sono più è stata davvero una morte emotiva e per lui è diventato un colpo di grazia nel pieno senso del termine.

TV Guide | Ma sembra che nella morte lui trovi finalmente la pace.
Certamente. Le sua allucinazioni sono l’affermazione che per lui va bene lasciarsi andare – specialmente per coloro che tanta amava come le ragazze e Beth. Ma in parte [le visioni] sollevano anche la questione sulle decisioni da lui prese: in sostanza, Tyreese può perdonare se stesso? E ciò è rappresentato invece da Martin e dal Governatore.

TV Guide | Crede che Tyreese avrebbe ucciso Martin se in definitiva le cose fossero andate in modo diverso?
Questo è il dilemma morale dei personaggi della serie; costantemente hanno a che fare con il loro senso di colpa. Quelli che sopravvivono sono capaci di superarlo con una nuova determinazione mentre talvolta altri o rinunciano o lo affrontano.

TV Guide | Qual è l’impatto della morte di Tyreese nel gruppo?
Non c’è una risposta di gruppo. Sono tutti coloro che insieme compongono il gruppo. Vedremo come verrà fuori il ruolo di leadership assunto da Rick e come questo colpo ulteriore andrà a colpire Michonne e soprattutto Sasha, sulla scia della morte di Bob. Questo la galvanizzerà oppure sarà l’ultima goccia a far traboccare il vaso?

TV Guide | Passiamo a Michonne. Altrove nell’episodio lei convince Rick che il gruppo dovrebbe dirigersi a Washington in cerca di un nuovo rifugio. Rick riconosce che la sua gente ha bisogno di qualcosa in cui sperare?
Più che altro gli serve un obiettivo. Si rendono conto che l’esperienza giorno per giorno vissuta prima di trovare la prigione non può andare avanti. Sono stati lì, hanno fatto ciò. Hanno bisogno di un qualche tipo di scopo. È per questo che si sono diretti subito a vedere se la comunità di Noah era sopravvissuta, ora sono indirizzati a cercare un altro rifugio sicuro. Chiaramente il Terminus non era il santuario promesso loro, ma c’è un posto destinato ad esserlo.

TV Guide | Lei ha accennato al senso di colpa prima, immaginiamo che Noah ne proverà un po’ adesso.
Per quanto non valga per nessun altro, il sacrificio di Beth lo ha entusiasmato. Dovremo vedere [come gestirà] questo senso di colpa. È stato questo viaggio laterale conclusosi con la morte di Tyreese. Non era una persona che conosceva bene, ma a prescindere da ciò, c’è il sangue di due persone nelle sue mani, ha un peso da portare.

TV Guide | Questo episodio è stato un po’ un distacco visivamente. Vedremo più di questo?
È tutto studiato da ciò che è giusto per un episodio specifico, al contrario del pensare in anticipo “oh, facciamo qualcosa di visivamente fico e vediamo come funziona in una particolare storia”. È sempre la storia dei personaggi che viene prima. L’opportunità di Tyreese aveva un senso, era un personaggio tormentato da tanto tempo. Ma noi non prendiamo questo genere di cose alla leggera.

TV Guide | Cosa può dirci circa il resto della stagione? Al momento non sembra esserci una chiara minaccia come le persone del Terminus o il gruppo di Dawn al Grady.
Abbiamo sempre entrambi. La serie di solito presenta i conflitti che sviluppano con e tra i nostri personaggi, nonché la minaccia esterna. Ci sono sempre i camminatori dietro l’angolo su cui possono incappare in ogni momento, ma vi è anche la minaccia di altri sopravvissuti umani che spesso sono molto più pericolosi degli zombi stessi. Ma [la 5B] è veramente incentrata sulle circostanze recenti e lo stress per il gruppo circa l’essere sopravvissuti così tanto, sia individualmente che collettivamente. Si confronteranno con un tipo molto diverso di avvisaglie che prima non abbiamo mai visto.

TV Guide | E almeno il gruppo è di nuovo tutto assieme. Continuerà ad essere così?
Abbiamo lo stress, la frattura dovuta alla menzogna di Eugene e il come ogni personaggio ha reagito a ciò. Adesso tra le morti e la realizzazione che la comunità di Noah non è la risposta, loro saranno ancora di più sotto pressione. Non sarei sorpresa se arrivasse qualche frattura.


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