Gli zombie son tornati! Dopo una prima stagione che sapeva quasi di esperimento (solo sei episodi e nessuna garanzia di prosecuzione da parte del network) riparte la programmazione per questa serie che in realtà ha ottenuto un buon riscontro del pubblico. The Walking Dead, tratta dall’omonimo fumetto di Robert Kirkman, riprende uno dei temi più sfruttati del panorama orrorifico senza cercare neanche di nascondere i riferimenti ai capostipiti del genere. Anzi, dopo la parentesi di “28 giorni dopo” dove gli zombie correvano velocissimi prendendo di sorpresa protagonisti e pubblico, in “the Walking Dead” si torna alle origini e alle regole zombesche dettate da Romero: i morti viventi sono putrescenti, stupidi e lenti, ma in gruppo possono diventare pericolosi. Se ne renderanno ben conto i protagonisti della serie, quando all’indomani del dilagarsi dell’epidemia che sta trasformando il loro mondo, si ritroveranno a fare gruppo e dover affrontare un pericoloso zombie-tour, guidati da Rick Grimes un vero poliziotto americano tutto d’un pezzo. Aldilà della trama davvero “scarna” la storia sta tutta nei rapporti tra gli eterogenei protagonisti e nel diverso modo di affrontare le pressioni. L’aspetto prettamente horror infatti risulta parecchio attenuato dagli effetti speciali abbastanza poveri e dal largo uso di scene diurne. Il trucco c’è e si vede insomma.
Una serie che difficilmente vincerà chissà quale riconoscimento e che rappresenta un ritorno al passato se paragonata alle altre in circolazione, nonostante si presenti comunque girata con una certa qualità cinematografica. In un periodo in cui sceneggiatori e network sono alla ricerca della formula magica per l’intrattenimento, si assiste sempre più spesso alla creazione di serie ibride, con risultati a volte tragicomici. The Walking Dead almeno ha il merito di non disorientare lo spettatore e quasi lo rassicura mettendogli di fronte il vecchio e caro zombie old school. Con la tacita promessa che non ci vorranno troppi ripassi per capire la trama e che sicuramente la serie non durerà che per qualche stagione.