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“The Walking Dead S4″: David Morrissey sul ritorno del Governatore

Creato il 11 novembre 2013 da Linda93

Nel quinto episodio di “The Walking Dead” all’interno della prigione si è consumata un “The Walking Dead S4″: David Morrissey sul ritorno del Governatorevera lotta contro gli zombi che hanno invaso le recinzioni e ucciso alcune persone di cui altre già gravemente malate, ma il colpo di scena prima dei titoli di coda è stato vedere il Governatore osservare in lontananza il carcere.

Ecco qua un Q&A con David Morrissey per analizzare al meglio i prossimi passi dell’ex capo di Woodbury.

Entertainment Weekly: Un rientro un po’ inquietante possiamo dire, ma quest’uomo non può proprio lasciar correre, non è vero?
Morrissey:
Adesso è alla ricerca di sicurezza. In principio, la prigione è un luogo sicuro dove stare, l’alternativa in questo mondo è l’acopalisse. Il carcere è simbolo di protezione, non di detenzione, per questo lo stava osservando.

EW: Quindi non si tratta di vendetta personale?
Morrissey:
Vi suggerisco che lui fissava proprio l’edificio e non le persone all’interno di esso. La gente è l’inconveniente che si trova nel suo luogo sicuro.

EW: Cosa puoi dirci circa il periodo passato dalla carneficina da lui commessa?
Morrissey:
Alla fine di questo episodio, guardate bene, sembra sano e pronto per un qualsiasi confronto. Le vostre domande troveranno risposta nel quinto e sesto episodio. Vedremo cosa gli è successo nei mesi trascorsi dallo scorso finale. Non ha agito né con piacere né in modo premeditato, il tutto è venuto da una rabbia spontanea.
Nelle prossime settimane vedremo come lui verrà a patti con la sua persona, posso dire che è decisamente cambiato e lo vedremo di certo.

EW: Come descriveresti l’evoluzione del Governatore fino ad ora?
Morrissey:
Resta sempre l’uomo che conosciamo. Non possiamo cancellare il suo passato o cambiare il suo modo di essere. Penso che all’inizio della terza stagione, il Governatore era un uomo che stava costruendo un suo futuro. Aveva un piano per Woodbury che poi fallito. Così come qualsiasi esperimento egli stesse provando con Malcolm per sua figlia è saltato adesso. Lo abbiamo lasciato con due suoi scagnozzi ed ha perso tutto. Lo vedremo appunto occuparsi di tutte queste perdite. E’ ancora un uomo pericoloso e ne è ben consapevole. In arrivo per lui ci sono delle domande circa se attualmente è felice oppure no, lo vediamo lì fuori dalla prigione ma non sappiamo se sia giunto in pace oppure sul piade di guerra. Per questo dovremo attendere le prossime puntate, potrebbe esserci un voltafaccia, ma non lo sappiamo ancora. Di sicuro è un uomo che conosce bene le sua capacità.

EW: C’è sempre da chiedersi di fronte a delle cattive azioni se uno sia un cattivo ragazzo oppure un criminale stai dicendo che egli farà il punto di cosa è diventato?
Morrissey
: Ritengo che il Governatore sia abbastanza intelligente per accorgersene da solo. Non credo che sia felice delle sue gesta. Non è mai stato quello il suo piano, perdere sua figlia ha innescato qualcosa di terribile nel suo cervello. Questa sarà la sua lotta futura. Penso che dopo aver commesso un atto del genere, non sia facile mantenere il controllo di noi stessi. Perchè diventa vero il clichè “non ti conviene farmi arrabbiare“, c’è sempre questo senso di rabbia in lui. Questa sarà la sua battaglia nella quarta stagione.

EW: Hai letto anche quest’anno i fumetti di Robert Kirkman per la tua interpretazione?
Morrissey:
Robert scrive davvero molto bene. Esorto tutti quanti a leggere i suoi lavori. Se la stagione sarà ispirata ad essi dovrete aspettare e vedere, ma Kirkman ha aggiuntomolti dettagli al suo personaggio del Governatore solo per me. Sono talmente ricchi di varie caratterizzazioni, chè, sì, lo ammetto io li utilizzo.


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