The walking dead - Stagione 1

Creato il 01 giugno 2014 da Misterjamesford
Produzione: AMCOrigine: USAAnno: 2010Episodi: 6
La trama (con parole mie): Rick Grimes, sceriffo di provincia, viene colpito da un proiettile nel corso di un conflitto a fuoco e cade in coma. Al suo risveglio, il mondo come lo conosceva è completamente stravolto: a causa di un virus che attacca il cervello, infatti, gran parte della popolazione è stata trasformata in zombies assetati di sangue. Muovendosi in una realtà ormai distorta, Grimes si mette alla ricerca della moglie e del figlio, che pensa siano riusciti a fare i bagagli e fuggire prima dell'esplosione dell'invasione dei non morti.
Giunto ad Atlanta nella speranza di trovare un presidio dell'esercito, Rick incontra un gruppo di sopravvissuti capeggiato dal suo vecchio vice Shane, che non ha soltanto portato in salvo la famiglia Grimes, ma nel frattempo ha stretto una relazione con Lori, moglie dello stesso Rick.
L'improvvisato gruppo dovrà trovare il modo di gestire gli equilibri interni ed un piano a lungo termine per sopravvivere.

Allo stesso modo di Fringe, anche The walking dead, una serie nota ed amatissima da una fetta ben consistente di pubblico, era passata dalle parti del Saloon ai tempi dell'uscita di questa prima stagione, finendo nel dimenticatoio dopo un pilota tecnicamente ben realizzato - regia di Frank Darabont, trucco affidato al veterano Tom Savini - ma che non riuscì a coinvolgere i Ford come avrebbero voluto.
Conclusa l'avventura con la creatura di Abrams, abbiamo così deciso di ritentare con quella dell'appena citato Darabont, ispirata ai classici di genere e nel frattempo divenuta un vero e proprio cult del piccolo schermo: questa prima stagione, che conta soltanto sei episodi e che finisce per dare l'impressione di un lungo pilota sfruttato per il rodaggio di protagonisti e situazioni, non è riuscita a convincere fino in fondo - confermando l'impressione avuta qualche anno fa - pur mantenendo alto il livello di puro e semplice intrattenimento, ricordando al sottoscritto e a Julez lo splendido e concluso ad inizio anno videogioco The last of us, una vera e propria meraviglia gaming che probabilmente deve più di un'ispirazione a The walking dead.
Quello che, comunque, almeno finora manca a questa proposta per effettuare un vero e proprio salto di qualità va ricercato senza dubbio nell'ambientazione "apocalittica" - del resto ci aveva già pensato Romero sul finire degli anni sessanta - e nel cast, che pare mancare del carisma necessario per imporsi già dai primi episodi - in questo senso, l'esempio di Lost rimane assolutamente insuperato -: fa eccezione il già favorito fordiano Daryl, redneck di sawyeriana memoria e turbolento elemento dell'eterogeneo gruppo di sopravvissuti cui si aggiunge il protagonista Rick Grimes, che insieme all'amico/rivale Shane dovrebbe essere l'anima della serie ma che fatica a trovare uno spazio da protagonista anche soltanto fisicamente.
Non mancano, comunque, spunti interessanti ed episodi decisamente ben realizzati - l'aggressivo charachter interpretato da Michael Rooker, che sono sicuro rivedremo in futuro, e la prima fuga da Atlanta grazie ai veicoli recuperati in gioco di squadra da Rick e Glenn -, e l'impressione è quella di un titolo con margini di miglioramento molto ampi, che tornerò volentieri a mettere alla prova per scoprire se, effettivamente, ne sarà valsa la pena.
Intanto farò come se non fosse stata girata la conclusione della stagione nel Centro di controllo malattie - paradossalmente, più che un climax, si è trattato del punto meno interessante della season - e concentrerò le mie speranze sulla futura lotta per la sopravvivenza dei protagonisti e sull'evoluzione dei rapporti tra loro: in fondo, non potendo considerare gli zombies come nemesi particolarmente affascinanti, le aspettative più alte sono tutte riservate ai disequilibri umani: se le cose dovessero andare bene, mi ritroverò tra le mani una piccola chicca di genere che mi gusterò fino all'ultimo infetto cui verranno fatte saltare le cervella, mentre in caso contrario avrò sempre pronte le bottigliate delle grandi occasioni.
In un certo senso, mi sento decisamente più al sicuro che Grimes e compagni.
MrFord
"Somebody help me
I've got to eat,
somebody help me
to stand on my feet."
The Zombies - "I want you back again" -


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