La scorsa primavera, la serie ci aveva lasciato con un po' di amaro in bocca per uno scontro mancato, per una tensione crescente che si era conclusa in un anticlimax dove "bene" e "male" (le virgolette, vista la situazione, sono d'obbligo) non hanno aperto il fuoco.
Questo midseason è quindi più che appagante per chi quello scontro lo desiderava e lo agognava, e vista la mole di pallottole, morsi e morti, gli autori non si sono certo risparmiati!
Già, perchè nei sette episodi che hanno preceduto questo primo finale, poco accadeva nelle alte sfere, trovandoci di fronte ad un Rick sempre più atterrito e meno leader che si dà all'agricoltura, ad un'epidemia che come se non bastassero i walker decima i sopravvissuti e al grande ritorno di un Governatore non certo in gran spolvero.
Brian appare parecchio affranto fin da subito, perso e abbandonato, senza il carisma necessario per essere riconosciuto come leader e che, dopo Andrea, va' a trovarsi un'altra donna -e una figlia- che non è certo un pozzo di scienza.
Le note positive in questi episodi preparatori, sta nel rimarco che alcuni personaggi fin'ora secondari iniziano ad avere: prima fra tutti Carol, lontana anni luce dalla moglie succube conosciuta nella prima stagione, e poi Beth, che dopo le ore da bambinaia e ragazza fragile ha lo spazio necessario per farsi conoscere e apprezzare, metafora del cambiamento che la situazione sempre più al limite può portare.
La questione sopravvivenza è sempre centrale, infatti, e quando si incrociano lungo il cammino dei nostri altri sopravvissuti, la legge di Darwin ha la meglio, e chi non si adatta, chi non reagisce, muore.
A dettare la legge morale ci pensa ancora una volta il caro e vecchio Hershel, idolo ormai incontrastato, e faro dello sbando che l'epidemia creerà all'interno della prigione che ci consegna un episodio ad alto tasso di ansia.
Come detto, però, tutto è costruito per arrivare al gran finale -ops, midfinale- e così la struttura si divide quasi equamente tra dentro e fuori la prigione, tra Rick e Brian, fino al faccia a faccia tanto atteso.
Nonostante momenti di vera paura e tachicardia a mille, dopo quattro anni si iniziano a sentire parecchi scricchiolamenti e non sorprende troppo l'idea di uno spin-off in cui i produttori potranno dare spazio a nuove -si spera- tematiche. Visto, senza spoilerare troppo, come poi tutto è finito, ci si chiede cosa aspettarsi per febbraio, quando altri 8 episodi per non parlare di una già confermata quinta stagione dovranno essere inventati.
La sensazione di brodo allungato si fa sentire, speriamo di sbagliarci, e, nel frattempo, con tutto da ricostruire, godiamoci la soddisfazione di questa prima parte!
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