Sparatorie ed inseguimenti nel mid-season finale della zombie-series per eccellenza
La serie dei record si prende una meritata vacanza. Stiamo parlando di The Walking Dead che dopo appena 8 episodi, saluta i suoi fan e ci da appuntamento al prossimo febbraio con la coda finale della stagione 4. La serie della AMC trasmessa in contemporanea anche su Sky, è diventata ormai un vero e proprio fenomeno di culto; amatissima dal pubblico, trend topic sui social Network, la serie ispirata ai fumetti di Robert Kirkman, non smette di stupire ed emozionare. I primi 8 episodi della stagione, hanno raccontato la discesa negli Inferi del gruppo capitano da Rick. Debellata almeno per il momento la furia del Governatore, la minaccia questa volta non è venuta dall’esterno, ma la stessa Prigione è stata teatro di eventi al limite dell’assurdo.
Gli Erranti sono stati infatti spettatori passivi di una guerra fatta di morte e di sofferenza che ha colpito nel cuore i sopravvissuti. Un’epidemica ha distrutto l’apparente quiete che si era andata a creare nell’unico posto sicuro dopo la caduta di Woodbury. Rick interpretato come sempre da un convincente Andrew Lincoln, in pieno delirio di onnipotenza, si erge come una sorta di giustiziere senza macchia e senza paura all’interno di un piccolo nucleo di persone che a stento ha ripreso le redine della sua vita. L’abbandono di Carol (Melissa McBride), che ha creato scompiglio tra i fan della serie, è passato quasi inosservato a causa di una febbre mortale e per di più per il ritorno di un vecchio avversario accecato dalla vendetta.
Quarta stagione di The Walking Dead
Il Governatore (David Morrisey) è stato il protagonista di due intensi episodi che hanno anticipato questo sconvolgente ed adrenalinico mid-season finale. Lui che rimane un personaggio dal fascino magnetico e scaltro fino all’inverosimile, riesce a mettere su un nuovo gruppo di invasati e convincerli a dichiarare guerra ad un gruppo di sopravvissuti. Senza morale e soprattutto senza un briciolo di amor proprio, il Governatore accecato da un insano senso di vendetta e di odio verso Rick e soprattutto nei riguardi di Michonne, mette in atto una vera rappresaglia che lascia dietro di se morte, sofferenza e distruzione.
L’episodio trasmesso domenica scorsa in America e il giorno successivo qui in Italia, seppur si è rivelato essere molto convenzionale e per nulla risolutivo, ha giocato con i sentimenti e le emozioni dello spettatore, realizzando un finale di metà stagione intenso, evocativo, pieno di azione e di pathos, con colpi di scena a go-go, diventando teatro di una lotta all’ultimo sangue tra Rick ed il Governatore. Una guerra questa che non ha avuto né vincitori né vinti, lasciando alle sue spalle un cumulo di macerie, sangue e cadaveri che camminano. La Prigione è caduta, i sopravvissuti sono in fuga, ma tutti sono consapevoli che ora dopo quanto accaduto la loro esistenza non sarà più la stessa. Senza una casa e la vicinanza dei loro cari, la furia vendicativa del Governatore, ha distrutto questa calma apparente. Un finale dunque che lascia tutto al caso, che porta con se solamente morte e distruzione. Di grande impatto è la fuga di un malconcio Rick sorretto da suo figlio Carl (Chandler Riggs); mentre alle loro spalle la torre di vedetta è in fiamme e brucia di un fuoco disperato, gli erranti famelici e pericolosi con mai invadono quella che chiamavano la loro casa.
Un finale che supera in grazie ed emotività quello dello scorso anno. The Walking Dead mantiene il suo status di serie cult, e nonostante abbia avuto qualche episodio piatto e di poco spessore, questa quarta stagione ha superato tutte le più rosee aspettative. Cosa ci attenderà il prossimo febbraio? L’attesa sarà lunga e forse le vacanze ed i pranzi natalizi mitigheranno la nostra tristezza ed il senso di solitudine.
Di Carlo Lanna per oggialcinema.net