di Russell Crowe
con Russell Crowe
Australia, Turchia, Usa, 2014
genere, drammatico
durata, 111'
Sceltosi un argomento assai spinoso per il proprio esordio alla regia, Russel Crowe ha un compito assai difficile da elaborare col giusto manierismo. Consapevole di ciò, l’attore/regista mette al suo fianco un direttore della fotografia come Andrew Lesnie - “Il signore degli anelli”; “Lo hobbit” -, che fa un lavoro pregevole in tutte le fasi, e si affida ad uno script che ha degli ottimi presupposti e, volendo, anche ottimi spunti - il padre, abile cercatore di pozze d’acqua, simbolo per eccellenza della vita, che si ritrova a cercare i tre figli morti; il rapporto, tramite flashback, dei tre fratelli fino al più tragico epilogo; il dolore, quello materno, troppo difficile da accettare -. Aiutato anche da un reparto scenografico degno di nota, il film, tuttavia, non riesce a decollare nel suo svolgersi diventando, al contrario, stucchevole e noioso.
A conti fatti, “The water diviner” è un film con alcuni pregi ma molte pecche - su tutte l’andare a conclusione -, diventando un’ opera prima che, a differenza di ciò che si potrebbe supporre dalla tazzina di caffè finale, lascia con l’amaro in bocca.
Antonio Romagnoli