Regia: Robin HardyAttori: Edward Woodward, Christopher Lee, Britt EklandAnno: 1973
Musiche: Paul Giovanni e i Magnet
Film tanto semplice quanto geniale. Un sergente della polizia, cattolico dalla testa ai piedi, viene mandato in un’isola pagana a cercare una bambina scomparsa. Siamo in un’isola pagana in cui il tempo sembra essersi fermato, tradotto in altri termini: siamo in un’altra realtà. Attraverso quello che può sembrare una semplice sparizione di persona o omicidio il film passa da thriller a horror o meglio horror d’autore (il film è quasi difficile da etichettare in un genere). Per certi versi non horror ma è quella che potrebbe essere la realtà (forse in qualche angolo della terra dove nessun giornalista ci metterebbe piede).
Nella prima parte c’è una fase di pura allegria, condite di musiche popolari (sostanzialmente di stampo celtico) che faranno da contrappunto all’inaspettato finale. Da evidenziare lo strepitoso balletto tutta nuda della Ekland con perfetta sincronizzazione capelli – mani – cosce e culo: assolutamente memorabile. Questi erano i magnifici anni 70! Vi è un gran lavoro di immagini, di bei particolari che ne fanno un gran bel film, nonostante una sceneggiatura semplice. Per quanto riguarda il cast, ottime le interpretazioni del protagonista Woodward e di Lee, quest'ultimo con uno sguardo alienato, "fuori" dallo spazio-tempo. Il film, a mio avviso, non è contro le religioni, ma bensì contro il voler a tutti i costi aver ragione sull’altro (la mia religione è migliore della tua), senza nessun motivo, il voler sentirsi migliore a tutti i costi in base a cosa poi? Al volere divino. E’ contro gli aspetti negativi della religione, al voler interpretare quello che c’è scritto in qualche libro come dogma, come un dato di fatto (se poi è sbagliato chissé ne frega, giusto?) mettendo così in cattiva luce le conseguenze che può portare la fede in qualcosa di disumano, di folle. Anche quando tutto è evidente, bisogna seguire pragmaticamente quello che c’è scritto, rimanendo fermi per sempre. Pensate se i vari fisici del 800-900 avessero considerato Newton come dogma.
Film da far vedere nelle scuole ma al tempo stesso vietato ai minori di 18 anni, quindi è un gran bel dilemma! J Dai facciamo vietato ai minori di 16 così risolviamo il problema….
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