“The Wolf of Wall Street”, “Tutta colpa di Freud” e le novità al Cinema

Creato il 25 gennaio 2014 da Postscriptum


Un weekend carico di buone proposte: arriva il nuovo capolavoro di Martin Scorsese, “The Wol of Wall Street”, con Leonardo Di Caprio già premiato col Golden Globe, in corsa per l’Oscar e autore di un’interpretazione strepitosa. In sala anche la nuova commedia di Paolo Genovese, “Tutta colpa di Freud”, quindi “I, Frankenstein” di Stuart Beattie, “Last Vegas” di Jon Turteltaub, “Tutto sua madre” di Guillaume Gallienne e non soltanto.
La Copertina della settimana

“The Wolf of Wall Street”, diretto da Martin Scorsese – USA 2013 – Commedia, Biografico
con Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler, Rob Reiner, Jon Favreau, Jean Dujardin, Cristin Milioti, Jon Bernthal, Ethan Suplee, Shea Whigham, Ben Leasure, Michael Jefferson, Chris Riggi, Joanna Lumley, J.C. MacKenzie, Christine Ebersole, Matthew Rauch, Jake Hoffman
Soggetto: basato sull’autobiografia di Jordan Belfort
Sceneggiatura: Terence Winter
Fotografia: Rodrigo Prieto
Montaggio: Thelma Schoonmaker
Scenografia: Bob Shaw
Costumi: Sandy Powell
Prodotto da Appian Way, EMJAG Productions, Red Granite Pictures, Sikelia Productions per 01 Distribution, Rai Cinema, Leone Film Group, colore, 179′

Jordan Belfort è giovane e ambizioso. Siamo a fine anni ’80 e viene assunto da un’agenzia che mette su i nuovi broker a Wall Street e, secondo il suo capo, per andare avanti in quel campo sono necessarie tre cose: l’autoerotismo, la droga e saper truffare per bene i clienti. Ma presto un crollo della Borsa gli farà perdere il lavoro e, con la spinta della prima moglie Teresa, troverà un nuovo posto di broker partendo da locali agenzie che vendono azioni di piccolo valore. Presto gli affari andranno a gonfie vele e, con l’aiuto di vecchi amici del quartiere e del nuovo collaboratore Donnie fonda la Stratton Oakmont, agenzia di brokeraggio che rapidamente gli assicura fortuna, denaro, donne, tra cui la nuova bellissima moglie Naomi, ma anche amici, nemici e droga allo sfinimento, usata come energia per andare avanti e affrontare il lavoro, ma anche, insieme al sesso, come stile di vita. Il nuovo lupo di Wall Street però dovrà anche fare i conti con l’FBI.
La recensione di Post Scriptum: Tre ore di ritmo, spettacolo, follia pura, per uno che è tra i migliori film di Martin Scorsese. C’è tutta l’essenza del Cinema del regista, col racconto, diretto agli spettatori, e in prima persona del protagonista e il montaggio che permette alla storia di incastrarsi pezzo dopo pezzo, ma ci sono anche gli eccessi, l’ascesa e la caduta, le nevrosi e l’erotismo. Jordan Belfort ha in sè il sogno della ricchezza ma la raggiunge attraverso il modo più devastante, per sè stesso soprattutto, abbandonandosi al sesso e alla droga, qualunque, anche scaduta. Sono il motore per andare avanti, per far soldi, per sopravvivere nell’alta finanza, secondo Belfort. E dunque non è Wall Street o l’economia il tema del film, o non solo, ma chi ne fa parte e le derivazioni più o meno folli di quella realtà fuori dal resto del Mondo, un inferno di denaro, ma anche piacere e lussuria, e soprattutto di avidità.
Leonardo Di Caprio dopo il Golden Globe merita l’Oscar, e stavolta non potranno esimersi all’Academy, ma ciò che più conta è che ormai è attore completo, perfettamente padrone di ogni personaggio che interpreta, in questo film semplicemente mostruoso. Jonah Hill eccezionalmente sopra le righe, rivelazione di bellezza e bravura la giovane Margot Robbie, il resto del cast, con presenze note, spassionatamente elettrico. Capolavoro da non perdere.

Le altre proposte del weekend

“Tutta colpa di Freud”, diretto da Paolo Genovese – Italia 2014 – Commedia
con Marco Giallini, Anna Foglietta, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Daniele Liotti, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Giulia Bevilacqua, Dario Bandiera, Maurizio Mattioli, Francesco Apolloni, Alessia Barela, Antonio Manzini, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Gianmarco Tognazzi, Michela Andreozzi, Lucia Ocone
Soggetto: Paolo Genovese, Leonardo Pieraccioni, Paola Mammini
Sceneggiatura: Paolo Genovese
Montaggio: Consuelo Catucci
Fotografia: Paolo Lucci
Musica: Paola Vanoni
Prodotto da Lotus Production per Medusa Film, colore, 120′

Francesco è uno psicologo cinquantenne costretto a crescere da solo le sue tre figlie: Sara, omosessuale, viene sempre lasciata dalle fidanzate quando le cose si fanno serie; Marta è una libraia che si innamora di scrittori che non ricambiano il sentimento; Emma ancora studia al Liceo e ha iniziato una storia con Alessandro, coetaneo di suo padre e per giunta già sposato con Claudia, che a sua volta è oggetto di interesse segreto per Francesco…
Commedia italiana di maggior spessore rispetto a molte altre di quest’ultimo periodo, ma Paolo Genovese ha certamente la capacità per fare bene. Certo, non tutto è perfetto, ma Marco Giallini come ottimo protagonista, i temi trattati e diversi momenti divertenti molto ben equilibrati fanno la differenza.

“I, Frankenstein”, diretto da Stuart Beattie – USA 2014 – Fantastico
con Aaron Eckhart, Bill Nighy, Yvonne Strahovski, Miranda Otto, Jai Courtney, Socratis Otto, Caitlin Stasey, Mahesh Jadu, Kevin Grevioux, Steve Mouzakis, Aden Young, Deniz Akdeniz, Chris Pang, Virginie Le Brun, Angela Kennedy
Soggetto: Stuart Beattie, Kevin Grevioux, tratto dalla graphic novel dello stesso Kevin Grevioux basata sui personaggi di Mary Shelley
Sceneggiatura: Stuart Beattie
Montaggio: Marcus D’Arcy
Fotografia: Ross Emery
Prodotto da Hopscotch Features, Lakeshore Entertainment per Koch Media, colore, 93′

Dopo 200 anni da quando è stato messa in vita, la Creatura di Victor Frankenstein è al centro di una guerra combattuta tra gargoyle, difensori della razza umana, e i demoni che cercano di rianimare una colonia di cadaveri per poter possedere l’anima. Naberius, principe dei cattivi, vuole svelare il segreto della Creatura, che la Regina dei gargoyle ha chiamato Adam, per portare a termine il suo progetto di distruzione, ma il mostruoso essere, anche grazie all’incontro con una bella elettrofisiologa, avrà una nuova consapevolezza di quanto fare durante la sua esistenza.
Tratto da una graphic novel di Kevin Grevioux, versione rivista della Creatura sovrumana ideata da Mary Shelley che mette in scena varie intuizioni originali più o meno riuscite.

“Last Vegas”, diretto da Jon Turteltaub – USA 2013 – Commedia
con Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman, Kevin Kline, Mary Steenburgen, Romany Malco, Jerry Ferrara, Roger Bart, Dan Hewitt Owens, Jena Sims, Mir Wave, Weronika Rosati, Autumn Dial, Michael Beasley
Soggetto e Sceneggiatura: Dan Fogelman
Montaggio: David Rennie
Fotografia: David Hennings
Prodotto da Mandate Pictures, CBS Films, Gidden Media, Good Universe per Universal Pictures, colore, 106′

Billy, Paddy, Sam e Archie sono amici inseparabili da più di 50 anni. I Flatbush Four, così si facevano chiamare, decidono di ritrovarsi a Las Vegas per celebrare l’addio al celibato di Billy, che presto si sposerà con una più giovane fidanzata, ma in fondo non è davvero molto convinto. Intanto tornano pure fuori vecchie discussioni tra Billy e Paddy, che i più riservati Sam e Archie provano a placare. Ma i quattro sapranno spuntarla ancora una volta tutti insieme, come ai vecchi tempi.
Continua l’operazione “nostalgia dei tempi passati” che il cinema americano da qualche tempo ha iniziato con convinzione(?). Dopo la sfida tra Stallone e De Niro, proprio il vecchio Bob torna assieme ad altre tre vecchie volpi (Douglas, Kline, Freeman) che si difendono nonostante la sceneggiatura con le loro ottime interpretazioni.

“Tutto sua madre” (Les Garçons et Guillaume, à table!), diretto da Guillaume Galienne – Francia 2013 – Commedia
con Guillaume Gallienne, Diane Kruger, André Marcon, Françoise Fabian, Nanou Garcia, Reda Kateb, Gotz Otto, Brigitte Catillon, Carole Brenner, Charlie Anson, Yvon Back, Renaud Cestre, Oscar Copp, Pierre Derenne
Soggetto e Sceneggiatura: Guillaume Gallienne
Fotografia: Glynn Speeckaert
Prodotto da Banque Postale Image 4, Canal Plus, Ciné+ per Eagle Pictures, colore, 88′

Guillaume ama sua madre fino a confondersi con lei, e replica la sua voce, i modi, i gesti. Respinto dal padre perché non diventerà come lui vorrebbe, mal sopportato dai fratelli, prepotenti e virili, Guillaume crede di essere una ragazza nella solitudine della sua stanza, cresce convinto della sua “diversità” sessuale e sociale. Prima tra vari collegi maschili, dove comincerà, suo malgrado, a capire invece di essere un ragazzo, poi ancora nella valutazione errata della sua famiglia, sempre nemica, in fondo, verso di lui, Guillaume si abbandona confuso da analisti, psichiatri e ufficiali medici. Ma il nostro protagonista cerca solo di trovare la sua identità. Ce la farà?
Commedia ironica, divertente, persino troppo esplicita e in parte autobiografica, continuazione al cinema del lavoro sul palcoscenico di Guillaume Galienne, che esplora sè stesso e il mondo che lo circonda dalla sua infanzia trovandone gli aspetti sottili e molto profondi.

Il Cinema di Post Scriptum…in breve!

“Red Krokodil” è un film drammatico diretto da Domiziano Christopharo; segue la storia di un uomo dipendente dal Krokodil, droga sintetica tra le più pericolose in commercio, e che si ritrova improvvisamente solo, in una città verso lo sfacelo, così come il fisico del protagonista assieme alla sua anima, corrose allo stesso tempo sia dall’allucinazione di quella droga e dalla realtà interiore distruttrice che lo perseguita.

“A spasso con i Dinosauri” (Walking With Dinosaurs 3D) è un film d’animazione diretto da Neil Nightingale e Barry Cook, che è sia un documentario per la precisione della realizzazione grafica dei paesaggi, sia un racconto a sfondo animale che una storia semplice e pensata per i bambini dove c’è Patchi, tranquillissimo dinosauro erbivoro, con suo padre capo del branco e suo fratello maggiore spaccone e destinato a seguire i passi del genitore. Davvero presto i due fratelli si trovano però a dover guidare il loro importante branco e Patchi non solo deve crescere in fretta ma anche assumere su di sè la responsabilità di decisioni complicatissime.

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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