Tre sorelle giocano con le loro bambole e un servizio da te quando si fermano e contemporaneamente, quasi ipnotizzate, si recano alla finestra, la aprono e si gettano di sotto. Questa è una delle molte tragedie che occorrono ai bambini di un villaggio sperduto in Inghilterra; posto dove il giovane avvocato Arthur Kipps (Daniel Radcliffe), purtroppo vedovo e con un bambino piccolo si deve recare in seguito alla morte di una cliente. Ha il compito di visitare la casa, ormai vuota, fare ordine tra i vari documenti della donna e venderla.
Troverà una gelida accoglienza, gli negheranno la prenotazione della stanza dell’unico albergo e lo istigheranno ad andarsene, ma col rischio di perdere il lavoro il giovane avvocato si fa portare (pagando profumatamente) nella casa e scopre che questa è lontana dal resto del paese e la marea in vari momenti della giornata la isola totalmente.
Rinverrà documenti angoscianti e segreti custoditi fino ad allora, inizierà a sentire pianti di bambini che chiamano la mamma e a vedere una donna vestita di nero…
Considerazioni: finalmente un film horror che è riuscito a farmi sussultare sulla poltrona, cosa davvero difficile per una come me che questo genere di film li adora e di conseguenza ne sono diventata un pò assuefatta. Solo un paio di scene le ho trovate scontate, me le aspettavo insomma, ma il film è davvero inquietante! Favoloso!
Tratto dal romanzo omonimo scritto dall’autrice Susan Hill.