Insomma, un modo simpatico per mostrare strani mostri, famosi e non. Iniziamo con uno dei miei preferiti: il Catoblepa!
Oggi possiamo dire che la bestia è arrivata nella nostra cultura popolare pressapoco invariata. Nel fantasy ludico, appare per la prima volta nel 1977 nel il "Manuele dei Mostri" di Dungeons & Dragons.
Il Catopleba di D&D ha il collo allungato.
Nelle nuove illustrazioni ha un volto più terrificante.
Nel mondo dei videogame fa anche una apparizione in "Castelvania", "Shin Megami Tensei: Digital Devil Saga", "RuneScape", "Age of Mythology", "Scribblenauts", ma di certo la più famosa apparizione videoludica è in Finale Fantasy.Catoblepa in Final Fantasy VII: immaginato il tipico stile di gioco.
In Final Fantasy X non è troppo diverso da un Behemoth.
Recentemente il Catoblepa è apparso anche in Magic The Gathering, nell'espansione basata sulla mitologia greca chiamato Theros. Il disegnatore Christopher Burdett rimane fedele all'idea originale.Burdet vince su Whitters.
Artwork ultimata.
Ecco a voi una carta fuffissima!
Anche Yu-Gi-Oh! ha sul suo "Catoblepa"... per quello che posso capire!Non conoscendo il gioco non so dirvi nulla su questa carta...
Nel mondo fumettistico abbiamo svariate apparizioni dello "gnu venefico". Appare anche in alcune strisce di Mafalda, ma purtroppo non sono riuscito a trovare la vignetta dove è raffigurato.Un finto Catoblepa appare dinanzi Qui, Quo e Qua in versione "Giovani Marmotte". Purtroppo non sono riuscito a recuperare il titolo originale della storia.
Le Marmotte ingannate!
"Lo Sguardo di Catoblepas" è un manga Yasuki Tanaka, edito in Italia da Ronin Manga. Il protagonista ha lo stesso potere dell'animale mitologico: uccidere semplicemente lo sguardo.Infine, nel 1962 l'economista Raffaele Mattioli coniò il termine "Catoblepismo". Mi è molto difficile parlare di economia, quindi non voletemi a male ma vi posto tutta la definizione breve presa su Wikipedia:
"Catoblepismo è un'espressione coniata nel 1962 da Raffaele Mattioli per riferirsi ai rapporti patologici creatisi in Italia, prima della crisi economica del 1930, tra il mondo dell'industria e il sistema creditizio: si trattava di un intreccio perverso di interessi e poteri in cui il sistema bancario creditizio ordinario esercitava il controllo sul sistema industriale, mentre quest'ultimo risultava determinante per la sopravvivenza dell'altro. L'adozione di un simile modello di sviluppo economico aveva manifestato una serie di degenerazioni negli anni venti del Novecento, con ripetuti salvataggi di imprese operati dal sistema bancario. Questa forma di interventismo affidata al sistema creditizio aveva portato alla subordinazione degli interessi dei depositanti alla rete patologica di cointeressi che attraversava e legava il sistema dirigenziale bancario a quello industriale. Inoltre, aveva sfavorito l'emergere di una nuova classe imprenditoriale borghese, capace di operare una rottura del tradizionale assetto industriale italiano. Il termine è stato riutilizzato nell'aprile 2013 da Fabrizio Barca, Ministro per la coesione territoriale del Governo Monti, per riferirsi ai rapporti patologici tra il sistema dei partiti politici italiani, i cittadini, e lo Stato."
Mattioli ispirato dal Catopleba.
Direi che siamo arrivati alla conclusione di questo post. Che dire... in fondo quella vacca dall'alito fetente ha fatto parte del nostro piccolo quotidiano. E la prossima bestia mitica quale sarà? Non so che dirvi, spero solo di non avervi annoiato :)Ci vediamo alla prossima ragazzi, godetevi questi ultimi giorni di Gennaio! Byeee