The World Eaters

Creato il 20 novembre 2014 da Phoebes


di Matt Fraction e Pasqual Ferry

Thor
Siege Aftermath
The Mighty Thor Vol. 1

Titolo: The World Eaters
Serie: Thor #615-621 + #620.1
Titolo italiano: L’attacco dei divoratori di mondi
Genere: fumetto, fantascienza, supereroi, fantasy
Autori: Matt Fraction (vero nome Matt Fritchman; testi; sito ufficialeWikipedia), Pasqual Ferry (disegni; sito ufficialeWikipedia)
Nazione: USA (Fraction) e Spagna (Ferry)
Anno prima pubblicazione: 2011
Ambientazione: Asgard (presso Broxton, Oklahoma) e altri mondi, giorni nostri
Personaggi: Thor, Loki, Balder, i Divoratori di Mondi, Eric Solvang
Casa Editrice: Marvel
Colori: Matt Hollingsworth e Ulises Arreola (#621)
Autore aggiunto: Salvador Larroca (disegni #621)
Autori Numero #620.1: Dan Abnett & Andy Lanning (testi), Mark Brooks (disegni), Sonia Oback & John Rauch (colori), Ed McGuinness & Laura Martin (copertina)
Copertina: Pasqual Ferry e Matt Hollingsworth
Pagine: 214
Link al libro: IN LETTURAANOBIIGOODREADS
inizio lettura: 1 novembre 2014
fine lettura: 12 novembre 2014

Voto: 8 e 1/2/10

Eric: What’s a world-storm? Alien: This… is a world-storm… The very fabric of things is being raptured and torn by strangeness. Something… unholy… erupting here. World Eaters coming. From inside, from below the surface. The gods are having words with one another. When that happens then we the people always pay the price. Eric: Che cos’è una tempesta di mondi? Alieno: Questo… è una tempesta di mondi… Il mero tessuto delle cose viene rapito e strappato dall’estraneità. Qualcosa… di empio … erutta qui. I Divoratori di Mondi stanno arrivando. Dall’interno, da sotto la superficie. Gli dei stanno discorrendo tra loro. Quando ciò accade, allora noi, il popolo, paghiamo sempre il prezzo. (#620, pagine 3-4)

Ogni tanto mi ripiglia la mania dei fumetti, e stavolta è toccato a Thor, un personaggio che non avrei mai preso in considerazione se non ne avessi letto QUI, ma che invece mi è piaciuto un bel po’.

Quando la polvere di Ragnarok si fu depositata, Thor rinacque. E Thor sollevò la sua città dalla morte e rigenerò i suoi compatrioti dalle loro tombe. Odino il Padre del Tutto rimase nella suo limbo dei guerrieri, contento, finalmente, di combattere battaglie senza fine nel grande oltre mentre le giovani generazioni ascendevano. Questo era il loro tempo.
E poi Thor fu esiliato. E poi Asgard cadde. La scintillante città, una volta rinata nel sud-ovest americano, venne distrutta da un nemico più cattivo di qualsiasi cosa gli eroi della Terra abbiano mai affrontato, con la complicità del pazzo dio Loki. Loki venne fatto a pezzi. Dozzine di Asgardiani morirono. Alla fine il nemico fu sconfitto.
Asgard è in rovina. Gli Asgardiani sono in rovina. Questa è la storia di ciò che accade dopo…
[dal riassunto a inizio fumetto]

La copertina interna col faccione del capo dei Divoratori di Mondi.

Leggendo le recensioni di Katerina mi era venuta una gran voglia di leggere anch’io questo fumetto, in particolare perché a quanto avevo capito si parlava del rapporto tra Thor e Loki e la cosa mi incuriosiva moltissimo. Questa raccolta che ho comprato io inizia un po’ prima rispetto a dove aveva cominciato lei, e finisce troppo presto, ma devo ammettere che mi ha veramente appassionato e ora sono ansiosa di continuare!

Thor e Yggdrasill con tutti i nove otto mondi, nella copertina del #616.

Questa mia raccolta contiene 7 numeri normali (dal 615 al 621) più uno speciale (620.1). La trama a volte mi generava un po’ di confusione. Ora, io di Thor so quello che ho visto nei film (Thor 1 e 2 e The Avengers) e qualcosa leggiucchiato qua e là sul web, ma 614 numeri precedenti (senza contare gli speciali!) non sono pochi! Penso che sia normale non capirci qualcosa. Per esempio io so che Donald Blake è l’alter ego “terrestre” di Thor, il suo “Clark Kent” per intenderci, e sono rimasta un po’ stranita nel vederlo appare al Nostro come una sorta di spirito, un’entità separata con cui lui può parlare e pure litigare! Quello che di sicuro non cambia rispetto al Thor che conosco io è il suo rapporto con Loki. A inizio fumetto Loki è morto, ucciso dopo aver, per l’ennesima volta, complottato contro Asgard (ah, tra l’altro, quest’ultima, non so bene come né perché, ha abbandonato il suo posto sull’albero cosmico Yggdrasill e si è spostata in Oklahoma). Comunque, dicevo, Loki è morto. E a Thor manca da morire.

Odino e Thor, nella copertina del #619.

Dopo un primo albo introduttivo (il 615) in cui ci viene mostrata la situazione attuale, con un pericolo che incombe, i Divoratori di Mondi, di cui sulla Terra sembra essersi accorto solo uno scienziato, nel secondo albo (616) ci focalizziamo un po’ di più sul protagonista che, come dicevo, sente la mancanza del fratello. La cosa pare a tutti assurda, per non dire pazza e criminale, considerato cosa il dio ha combinato anche solo di recente. Ma Thor non pensa alla versione malata del fratello, ricorda l’infanzia passata insieme (che, essendo asgardiani, sarà durata tipo dei secoli), quando Loki era ancora, veramente, suo fratello, e desidera riportarlo in vita. E questa è sicuramente la parte che mi è piaciuta di più, anche se dura poco, ci sono un sacco di altre storie che vanno avanti in contemporanea, ma meglio così, non diviene troppo melensa.

Thor e Loki nella copertina del #617.

Piccolo spoiler (piccolo nel senso che si vede già dalla copertina): nell’albo 617 Thor, in barba agli sconsigli un po’ di tutti, riporta in vita Loki. Ma lo riporta come lui lo ricordava con amore: ragazzino. E così nei seguenti albi questo Loki preadolescente accompagna Thor, restando purtroppo sullo sfondo (bè, diciamo che ‘sti Divoratori di Mondi non è che si potevano tralasciare) ma cominciando comunque a mostrarci parte di quel bel rapporto che Thor ricorda, prima che Loki impazzisse. Spero approfondiremo la cosa negli albi che seguono.

Thor e Odino contro i Divoratori di Mondi nella copertina del #620.

L’ambientazione mi è piaciuta molto. A partire da questa Asgard in rovine, situata nei pressi di Broxton, Oklahoma, passando per tutti gli altri mondi che vediamo di sfuggita.

I personaggi sono tanti, molti li conoscevo già dai film, altri li ho scoperti qui, qualcuno ancora mi lasciato un po’ di confusione… Thor, il protagonista, è un poco troppo supponente per i miei gusti, ma è anche vero che, pur essendo circondato da eroi, pare essere sempre lui quello che deve salvare tutti e risolvere la situazione. E’ lui infatti che alla fine sconfigge i Divoratori di Mondi in modo direi piuttosto originale. Innanzitutto si trasforma in una sorta di colosso d’argilla che fa parte delle “legioni di sangue” di Odino… anche se non so se “trasformarsi” sia il termine giusto perché mi pare che questi guerrieri siano una sorta di “avatar”, e combattono mentre Thor e altri sono tipo addormentati da qualche parte. Ok, lo ammetto, questa è una delle aprti che ho capito di meno. Comunque, dicevo, Thor riesce a fermare i Divoratori con una spada speciale che simboleggia la fine di tutte le cose (simpatica!) con la quale taglia l’albero Yggdrasill, e così i Divoratori ci rimangono intrappolati dentro.

Odino nella copertina del #618.

Incontriamo, per mia somma gioia, Tony Stark/Iron Man! Meno contenta invece di rivedere Odino, che era morto, e viveva tutto felice nel Limbo dei guerrieri, a dare la caccia a mostri spaventosi. Thor, che evidentemente c’ha preso gusto a resuscitare congiunti scomparsi, riporta indietro anche lui rompendo la sua bara. Devo dire che fa un’entrata piuttosto figa: l’avevamo visto combattere contro un mostro gigantesco, e quando torna dal regno dei morti se lo porta drappeggiato sulle spalle a mo’ di pelle d’orso, ma poi scopriamo che non è morto perché se lo tiene lì tipo animale domestico. Però, nonostante questo, mi sta sulle scatole, in particolare perché conferma quanto intuito dai film, e cioè che non è proprio in lizza per vincere il premio di padre dell’anno: appena Lokino apre bocca lo aggredisce, facendo spaventare a morte e scappare via. E Thor dietro, ovviamente, non prima di aver espresso la sua opinione su Odino: Ah, father of mine. You horrible, unlovable old man. (Ah, padre mio. Tu, orribile vecchio impossibile da amare.) (#619, p. 6)

Balder, scusate la franchezza, è proprio una pippa di re. Per fortuna ne è consapevole. (#618 p. 12).

Tra i personaggi nuovi (almeno per me) nominerei lo scienziato Eric Solvang, l’unico sulla Terra ad aver capito che sta per succedere qualcosa di disastroso, e che tenta disperatamente di avvisare Asgard e porello non gli credono e lo trattano sempre male! Poi c’è il nuovo re di Asgard, Balder, un personaggio non particolarmente brillante, visto che si piange addosso in continuazione, ed è consapevole di essere pessimo (vedi vignetta qui a fianco). Ad un certo punto ritrova incredibilmente gli attributi andando insieme ad un guerriero, che se non ho capito male è il dio norreno della guerra, contro i Divoratori, e inutile dire che i due faranno ben presto una brutta fine.

E poi c’è Kelba. Pare un’elfa, credo sia un’asgardiana, che piange un amore perduto, e attraversa passivamente gli eventi di questi albi, spuntando di quando in quando per aggiungere un po’ di depressione alla storia. Insomma, non ho capito che c’entra!

Molto interessanti invece tutte le creature che da tutti i mondi vanno ad Asgard a chiedere aiuto e riparo, tutte estremamente diverse tra loro, veramente affascinanti!

Infine, c’è Loki. Lo vediamo poco, ma già lo adoro! E’ tenerissimo in questa sua versione ragazzina, con incubi e visioni del suo passato da adulto che lo tormentano, la sua insicurezza, le sue paure… decisamente non vedo l’ora di leggere ancora!

Thor nella copertina del #620.1.

L’ultimo albo, il #620.1, è una storia a parte, che inizia con un banchetto ad Asgard in cui l’ospite d’onore, Thor, è in ritardo. Si scoprirà poi che era stato tramutato in pietra da un cattivo chiamato Gargoyle, e succede una cosa assai strana, che ha messo in crisi tutte le mie (poche, lo ammetto) conoscenze sul mondo di Thor! Questo Gargoyle, ad un certo punto, prende in mano il martello di Thor!!! Ma… ma… ma… ok, poi Mjolnir torna da Thor, ma comunque Gargoyle l’ha afferrato e tenuto in mano, anche se per poco! Boh!!! :)

Thor e Yggdrasill nella copertina del #621.

I disegni mi sono piaciuti molto. Le immagini sono molto patinate, e non solo per via della carta, non me le aspettavo così. In questo devo dire io sono molto poco tradizionalista, preferisco questo stile moderno ai classici disegni dei fumetti di una volta. Mi metteva un po’ in confusione all’inizio il fatto che di punto in bianco alcune pagine affiancate si leggessero insieme, con vignette allungate in orizzontale, mentre poi le pagine successive erano di nuovo normali, si leggeva prima quella a sinistra poi quella a destra. Ben presto però la confusione è passata, anche perché questo espediente ha permesso di creare delle immagini veramente bellissime!

I Divoratori di Mondi (#620 p. 7).

La storia in questi albi alterna quello che succede su Asgard sulla Terra e quello che combinano questi cattivoni di divoratori, e il passaggio tra queste due ambientazioni è segnato da fatto che appena compaiono i Divoratori di Mondi i colori vertono tutti al rosso, e le nuvolette diventano invece nere con le scritte bianche, come a sottolinearne l’oscurità e la mostruosità. Arrivando poi alla storia separata (#620.1) mi sono accorta di come i disegnatori giocano anche con la disposizione e gli sfondi delle varie vignette: in tutti gli altri albi sfondi e contorni sono sempre neri, mentre qui sono a volte bianchi, a volte neri, a volte inesistenti, cioè l’immagine più grande fa da sfondo per le altre. Insomma, lo devo dire onestamente: non mi aspettavo che in un fumetto di questo tipo mi sarei trovata ad ammirare così tanto l’arte dei disegnatori!

Unica pecca, almeno per me, è che non esistono i numeri di pagina, e la cosa un po’ mi secca, ma mi rendo conto che forse avrebbero rovinato un po’ l’effetto di queste belle immagini a tutta pagina! :)

Thor nella copertina del #615, che è uguale alla copertina della raccolta.

La copertina non è particolarmente bella, né particolarmente attinente alla storia. le immagini del fumetto sono molto molto più belle e interessanti! Il titolo è invece molto accattivanti, anzi, devo dire che a conoscerli poi questi Divoratori fanno anche meno paura di quanto il loro nome facesse pensare.

Il segnalibro che ho usato durante la lettura è stato realizzato da Acu91; l’ho scelto per ovvie ed evidenti ragioni! :)

Commento generale.

Questa non è la mia prima esperienza con un fumetto della Marvel, ma è la prima con una storia legata ad un solo eroe. L’ho comprato presa da curiosità, e devo dire che mi ha appassionato più di quanto pensassi! Mi è piaciuto proprio leggerlo, tanto che mi autolimitavo a non più di un albo al giorno altrimenti l’avrei finito prestissimo!

Adesso però viene la parte difficile: vorrei proseguire la storia, e ancora non sono riuscita a capire cosa viene dopo! :/

Momento più…

…emozionante:

Loki e Thor e (#617, pagina 18).

…commovente: quando la gente di Broxton vede arrivare tutti gli sfollati dai vari mondi attaccati dai Divoratori e porta loro cibo, bevande, coperte, e aiuto in generale.

Grazie a…

A Game of T.A.R.D.I.S., la cui recensione mi ha fatto venire voglia di leggere questo libro.

Sfide

La sfida grammaticale 2014
Mini Recensioni 2014
Sfida delle letture in lingua 2014

Mini recensione in 5 parole

Non credevo potesse piacermi così

Un po’ di frasi

My name is Dr. Eric Solvang. And first off.. thank you fot the opportunity. I really appreciate it.Il mio nome è Dr. Eric Solvang. E prima di tutto.. grazie per l’opportunità. Lo apprezzo molto.[Eric Solvang nell’incipit]

Thor che arriva tutto fico volando con Mjolnir a fronteggiare i cattivi, e Loki in braccio che si divincola: mi ha fatto ridere questa scena! (#618 p. 14).

Loki: Why am I plagued by such sights?Thor: There are things… there are things all of us have done in our lives that we wish we could forget. Let us just suppose that you were given a gift, eh?Loki: Will this help? Will you help me?Thor: Nothing can erase the past. For you or anyone else. All this will do is bring our paths in tandem. You still have to walk it alone. But, at least, you’ll have company. Your life, “Serrure”, is your choice and your choice alone.Loki: Perché sono afflitto da tali visioni?
Thor: Ci sono cose… ci sono cose che tutti noi abbiamo fatto nelle nostre vite che vorremmo poter dimenticare. Diciamo solo che che ti è stato dato un regalo, eh?
Loki: Sarà d’aiuto? Tu mi aiuterai?
Thor: Niente può cancellare il passato. Per te o chiunque altro. Tutto quello che accadrà sarà che le nostre strade saranno in tandem. Tu devi ancora camminarla da solo. Ma, almeno, avrai compagnia. La tua vita, “Serrure”, è una tua scelta e tua soltanto.(#617, pagina 19)

I Divoratori di Mondi vs Odino (#620 p. 7-8).

explicit Leggi

…Thor will be happy to sit by the hall fires, raise a cup, and tell us of his struggles while we were set as stone. For there is always another chapter of the Odinson’s advetures to be told! …Thor sarà felice di sedere vicino ai fuochi del salone, alzare un boccale, e raccontarci li suoi combattimenti mentre noi siamo fermi come pietre. Poiché c’è un sempre un altro capitolo delle avventure del figlio di Odino da raccontare!

L’ultima vignetta del libro


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