Londra è una città strana. Una città enorme che però non lo sembra. Una città sempre in movimento, sempre piena di gente. Gente di ogni tipo, età, nazionalità, estrazione sociale. Gente tranquilla e gente agitata. Gente che lavora, gente che studia, gente che vive. E' stata questa la prima impressione che ho avuto quando sono stata lì la prima volta. Faceva quasi paura a chi, come me, vive in un paesello sperduto. Ma ci si abitua presto a Londra. E già la seconda volta mi sono sentita parte di essa.
La protagonista di questo libro parte all'avventura, per allontanarsi dal suo paese, dalla sua vita e da quel dolore che ogni tanto ancora fa capolino e la tormenta ogni giorno. Va a Londra, si trova un lavoro e una casa, che condivide con Laura, altra ragazza misteriosa, ambigua, che non sta mai ferma, con ragazzi che entrano ed escono dalla sua vita alla stessa velocità che ci mette la metro a spostarsi da una stazione all'altra. E Giulia un po' si fa trascinare, un po' ne resta fuori, in bilico. Conosce Andrea, a Londra ormai da diversi anni. Conosce e inizia una storia con Alberto, genovese che sembra lì per caso e che presto se ne andrà. Vivono tutti insieme, una vita veloce, sfuggente, talmente sfuggente che Laura riesce a sparire così, all'improvviso, senza lasciare traccia e senza che nessuno sappia nulla di lei. Senza che nessuno riesca a ritrovarla.
E' un libro particolare, che si legge d'un fiato e che lascia tante domande in sospeso. Certo, probabilmente se non si conosce Londra e la sua vita è più difficile da apprezzare, proprio perché questa città, con le sue caratteristiche, le sue mille contraddizioni, ne è la protagonista principale: più di Giulia che ci si ritrova catapultata dentro, più di Laura, che dalla città si è fatta inghiottire, più di Alberto, Andrea, tutti gli altri... sono tutti elementi di passaggio, che da lì prima o poi se ne andranno. Ma Londra no, Londra resta, per accogliere chiunque voglia andarci.
Qua e là si nota che si tratta un romanzo d'esordio, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, di cui si dice un pochino troppo poco e per certi dialoghi, forse un po' troppo sbrigativi. Ma sono piccolezze, anche perché l'autrice dimostra comunque di riuscire a padroneggiare bene lo stile e a condurre la storia, senza mai perdersi, lasciando alla fine quel giusto senso di smarrimento, di sfuggevolezza.
Certo, quella descritta nel libro non è la Londra che ho vissuto io, quella da turista. E non sarà magari la Londra che conoscete voi. Ma questo proprio perché Londra è una città multietnica, una città formata da tante piccole città, tutte diverse tra loro.
Una città che finché non la vedi non ci credi.
Titolo: This is London, darling Autore: Valentina Olivato Pagine: 75 Anno di pubblicazione: 2013 Editore: L'Erudita ISBN: 978-88-6770-024-0 Prezzo di copertina: 11 €