Thriller Stories: Il dolce sollievo della scomparsa e Il colpevole

Creato il 27 novembre 2012 da Lafenice

Buongiorno a tutti amici ed amiche e benvenuti sul Diario della Fenice!
Quest'oggi vorrei presentarvi due libri che hanno attirato la mia attenzione: due libri estremamente impegnativi (uno forse più dell'altro), due autrici alle prese con storie difficili da raccontare.
Curiosi di sapere di quali libri sto parlando? Leggete un pò..
Il dolce sollievo della scomparsa di Sarah Braunstein 66THAND2ND pag. 360 prezzo: 16,00€ uscita: novembre 2012
«Era suo dovere essere felice. Era suo dovere essere curiosa ma non troppo, era suo dovere essere
graziosa. Capiva che si poteva essere troppo curiose ma non troppo graziose».
Un noir psicologico costruito intorno alla scomparsa di Leonora, una ragazzina ubbidiente e «preziosa» della quale un giorno, di ritorno da scuola, misteriosamente si perde ogni traccia. Forse Leonora ha infranto la regola più importante, ha rivolto la parola a uno sconosciuto. Accanto alla sua storia scorrono i destini di altri personaggi, immersi in un tempo sospeso che fluttua tra presente e passato. Paul fugge da una madre assente con l’ossessione di diventare una modella e si ritrova a fare il vagabondo; Thomas, infermiere in una clinica per aborti, è ossessionato da Goldie, la spia dalla finestra, non fa che pensare a lei; e poi Sam, che da bambino è scampato miracolosamente a un incidente provocato dalla madre; Louise, che si è andata a schiantare in macchina contro un treno uccidendo tutta la famiglia; Judith, una ragazza dall’animo scuro che sposa Sam, ha una figlia, ma non riesce a soffocare la sua indole ribelle che la fa sentire imprigionata in una normalità che le ha rubato i sogni. Anime disorientate, attratte dalla trasgressione e affamate di libertà, esistenze riflesse nello sguardo smarrito di Leonora che fa capolino dai manifesti che ne denunciano la scomparsa.
Sarah Braunstein è una delle voci più interessanti della nuova narrativa americana. Nata nel 1976 e cresciuta nel Connecticut, attualmente vive a Portland, Maine, insegna alla Harvard University Extension School, allo Stanford University Online Writer’s Studio e alla University of Southern Maine. Con il suo romanzo d’esordio, Il dolce sollievo della scomparsa, è entrata nella lista dei cinque migliori scrittori americani under 35 stilata dalla National Book Foundation. Il romanzo è inoltre stato finalista al Flaherty-Dunnan First Novel Prize nel 2011 e si è aggiudicato il Maine Literary Award nel 2012. Sarah Braunstein collabora stabilmente con il «Maine Magazine» ed è autrice (insieme a Michael Barakiva e Amy Boyce Holtcamp) del testo teatrale String Theory: Three Greek Myths Woven Together, portato in scena con successo a New York.

Il colpevole di Lisa Ballantyne Giano pagg: 448 prezzo:14,90€
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: L'autrice sarà presente al Courmayeur Noir in Festival dal 12 al 14 dicembre!
«Frenetico ed emozionante, ci siamo lanciati nella lettura  fino a notte fonda. Tenete i fazzoletti a portata di mano – sarete uno straccio arrivati alla fine».
Emerald Street

Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi, fracassandogli il cranio con un mattone e nascondendone il cadavere in un angolo di fitta vegetazione di Barnard Park. Il ragazzo è alla stazione di polizia di Islington quando viene raggiunto da Daniel Hunter, il legale che ha l’incarico di difenderlo, e che ha alle spalle una vita intera dedicata a occuparsi di minori: quindicenni accusati di aver sparato a compagni di gang, adolescenti dediti al crimine per qualche grammo di droga. Mai, però, un ragazzino cosí giovane, praticamente un bambino. Con addosso un vestito bianco di carta che scricchiola a ogni movimento sulla sedia e lo fa sembrare piú piccolo e piú vulnerabile, Sebastian sembra tutto fuorché l’autore di un omicidio tanto atroce. È eccezionalmente bello, con un viso ampio a forma di cuore, labbra rosse e piccole e uno sguardo davvero intelligente. La pelle chiarissima del viso è spruzzata di lentiggini sul naso. I capelli sono castano scuro, ben tagliati. E i modi rispettosi e beneducati. Gli indizi, tuttavia, sono tanti, i testimoni anche e l’atteggiamento di Sebastian non aiuta certo a fugare i dubbi. Incalzato dalle domande della polizia, il bambino muta abilmente versione ogni qual volta viene messo di fronte a nuove evidenze. Con l’aria più innocente riesce a trarsi fuori dalle trappole tese dagli inquirenti durante il lungo interrogatorio. E la domanda rimane aperta: è l’assenza di malizia, propria solo dell’età dell’innocenza, che lo guida o la lucidità di chi è già capace di mentire, rielaborare e manipolare senza rimorsi e sentimenti? Daniel indaga sul caso e, più si addentra nella vita della famiglia Croll, più la facciata di quieta normalità si sgretola e l’esistenza di Sebastian si scopre segnata da violenze domestiche e paura. Il viaggio nelle pieghe dell’animo del bambino diventa presto anche il viaggio nel suo proprio passato, il passato di un uomo con un’infanzia segnata da violenza, solitudine e famiglie affidatarie, fino all’incontro con Minnie, la madre adottiva che per prima è riuscita a insegnargli la capacità di amare e di lasciarsi amare, dimostrandogli che è possibile cambiare le carte che una mano oscura ha gettato sul tavolo della tua vita. Daniel sente di dover salvare Sebastian, offrendogli la possibilità di quella redenzione che lui stesso ha avuto la fortuna di sperimentare. Prima di tutto occorre, però, provare l’innocenza del bambino. Ma Sebastian è davvero innocente?
Lisa Ballantyne è nata ad Armadale, in Scozia. Ha studiato letteratura inglese alla University of St Andrews. Parla il mandarino, avendo vissuto fino a vent’anni in Cina. Vive ora nel Regno Unito e insegna alla University of Glasgow. Il colpevole è il suo primo romanzo. 





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