Ti lascio perché...

Da Shaina81 @shaina81
Le storie possono finire. Ok.
E' triste, ma è la vita.
Quello che non tutti sanno, quello che non tutti capiscono è che spesso è difficile lasciare qualcuno.
Nel 90% dei casi chi lascia lo fa con consapevolezza, dopo avere riflettuto e quindi dovrebbe essere quello che soffre di meno per la chiusura.
Ma resta sempre e comunque difficile andare da una persona che sai essere legata a te e dirle quello che pensi.
Ma bisogna farlo. Per rispetto nei confronti dei sentimenti di quella persona. Che magari, al momento, ci manderà a quel paese, ce ne dirà di tutti i colori, ci vomiterà addosso tutto quello che ha fatto per noi, ci rinfaccerà tutti i nostri sbagli. Poi però un giorno capirà. Capirà che sono cose che succedono e che, in fondo, c'è stata onestà nel voler mettere le cose dietro su bianco.
Perché non sempre va così.
Spesso, troppo spesso, capita che chi ha intenzione di chiudere non abbia, ahimè,  le palle per dirlo.
E quindi smette di farsi sentire, lo manda a dire da un amico, lo dice tramite sms/email, lo lascia intendere senza dirlo oppure, apice della vigliaccheria, si fa lasciare.
E farsi lasciare è davvero difficile: per raggiungere l'obiettivo bisogna portare la persona che si ha accanto all'esasperazione.
Per fare ciò si può ricorrere a mezzucci di ogni genere: ci si può fare trovare a letto con un'altra persona,  si può rispondere sempre male, si può fare l'esatto contrario di quello che l'altro si aspetta.
Eppure spesso chi è innamorato ha le fette di prosciutto avanti agli occhi e tutte queste cose non le vede.
In questi giorni sto assistendo alla rottura di una coppia.
Dall'esterno, purtroppo, io ci vedo benissimo: vedo lei soffrire perché non sa che fare e lui soffrire perché non sa come chiudere anche se ha palesato le sue intenzioni.
In maniera subdola, ma le ha palesate.
"Pensavo di lasciarti perché un giorno potremmo lasciarci." (A questo punto sparati perché tanto prima o poi morirai.)
Ma non l'ha lasciata. Ovviamente.
Sinceramente io dopo una frase del genere avrei impacchettato le mie cose e l'avrei lasciato lì.
Lei invece no. E' rimasta e sta cercando di aiutarlo a superare la crisi.
Io già lo so che alla fine la decisione di chiudere o meno spetterà a lei, mentre lui sta in un angolino a piangere sulla loro situazione.
Voglio bene ad entrambi e un po' ci sto male anche io.
Ma io l'ho sempre saputo che non erano fatti l'uno per l'altra.
Ed ora vorrei solo fare qualcosa.
Ma non so davvero cosa.