Ti Media: Tar rigetta ricorso contro assegnazione frequenze in digitale

Creato il 06 febbraio 2014 da Digitalsat

Il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso presentato nel 2009 da Telecom Italia Media contro i provvedimenti del ministero dello Sviluppo economico e le delibere adottate dall'Agcom sul procedimento di assegnazione dei diritti di uso delle frequenze in digitale terrestre in occasione dello switch off dall'analogico. La prima sezione del Tar Lazio ha dichiarato il ricorso in parte inammissibile, in parte improcedibile e in parte lo ha rigettato.

Telecom Italia Media, Ti Media Broadcasting e Mtv lamentavano, tra le altre questioni, l'assegnazione di risorse frequenziali in numero minore rispetto a quelle spettanti; la disparita' di trattamento essendo Timb l'unico operatore nazionale a non aver beneficiato dell'applicazione del criterio di conversione da analogico a digitale 'uno a uno'; l'illegittimita' delle previsioni relative alla gara per il dividendo digitale (l'allora beauty contest).

Secondo il tribunale non c'e' stata violazione del diritto a ottenere quattro reti in digitale, secondo il principio della conversione 'uno a uno' dall'analogico "stante la non operativita' nell'odierno contesto ordinamentale del menzionato principio e, a fortiori, l'insussistenza del diritto invocato dalle societa' del gruppo Telecom".

Quanto alla parte relativa al 'beauty contest' il Tar l'ha dichiarata improcedibile a seguito dell'annullamento del bando con legge del 2012 e la messa a punto da parte dell'Agcom di un nuovo bando che mette a gara tre multiplex e che, secondo quanto dichiarato oggi dal viceministro Antonio Catricala', dovrebbe partire a breve.Alla nuova gara non e' consentita la partecipazione di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media.


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