Quei libri da comodino, di cui ogni tanto rileggi un pagina ed è come fare due chiacchiere con un vecchio amico che non senti da tanto: vi ritrovate esattamente allo stesso punto, come se i mesi e gli anni di distanza non ci fossero stati. Parlo del Maestro e Margherita, di Bulgakov
E' una storia che contiene molte storie, questo romanzo: c'è la feroce denuncia della situazione sovietica - il libro fu osteggiato dalle autorità sovietiche e censurato, è un romanzo buffo e pieno di personaggi divertenti, ed è una storia d'amore (ma quale storia non è d'amore??) e di liberazione.
Perchè quando Margherita vola via, libera e nuda, alla ricerca del suo destino - e sì, questo è il passaggio che rileggo più spesso e che mi emoziona sempre moltissimo- per me anche di questo si parla: di una donna che riconosce e ammette i suoi desideri come legittimi e giusti, anche se non convenzionalmente accettati, e che si spoglia di ruoli e convenzioni per accettare, felicemente, quello che è e vuole davvero.
Margherita che diventa stega, ed è finalmente felice.
"Adesso in lei, in tutto il suo essere, in ogni minima particella del suo corpo, ribolliva una gioia che essa sentiva come se ci fossero tante bollicine che le pungessero tutto il corpo. Margherita si sentì libera, libera da ogni cosa."
E adesso scusatemi, ho una crema corpo da applicare*
*leggete il libro, e capirete perchè ;)