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Ti ricordi di me? Dal teatro al set cinematografico

Creato il 31 marzo 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

31 marzo 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

il consiglio di Maria Giorgia Vitale

Summary:

Dopo la commedia rocambolesca Tutti contro tutti, torna alla regia Rolando Ravello per una commedia romantica con Ambra Angiolini ed Edoardo Leo, e come si può leggere dal claim del film, è una storia d’amore quasi indimenticabile. Arriva nelle sale cinematografiche da giovedì 3 aprile Ti ricordi di me?, rivisitazione di una pièce teatrale di Massimiliano Bruno, la cui sceneggiatura è stata curata non solo dal regista ma anche da Paolo Genovese, Edoardo Falcone e lo stesso Edoardo Leo.

Ti ricordi me? racconta la storia di Roberto e Bea che si incontrano davanti al portone della terapista che li ha in cura. Lui è cleptomane e autore di surreali favole, come La foresta dei barboni assiderati o Alice nel paese dei terremotati. Lei fa l’insegnante elementare, è narcolettica, apparentemente svagata e, in seguito a forti shock emotivi, reagisce con improvvise quanto imprevedibili perdite di memoria. Per questo porta sempre con sé un libro in cui scrive sia gli avvenimenti più importanti della sua vita sia piccole annotazioni quotidiane. Ha inizio da subito un corteggiamento tenace e buffo che finirà per farla innamorare. Tra piccoli furti e svenimenti, rincorse e amnesie, la storia d’amore dei due protagonisti offrirà loro anche la possibilità, forse, di guarire e di imparare a vivere le loro emozioni.

Gallery Ti ricordi di Me?

Se Tutti contro tutti è stata una commedia di successo, ci si attende un riscontro analogo con Ti ricordi me? Ci sono tutti gli elementi necessari affinché questo accada. Nel cast, accanto a Leo e alla Angiolini, ci sono anche Paolo Calabresi, Susy Laude, Ennio Fantastichini e Pia Engleberth.

Ambra Angiolini veste il ruolo di Bea, come Edoardo Leo quello di Roberto, già da due anni grazie al tour teatrale che ha visto la coppia impegnata in questa piece leggera e sentimentale che punta alla riflessione sulla diversità. L’attrice ha dichiarato, proprio durante le riprese svoltesi a Roma: «fin dall’inizio io e Edoardo ci siamo detti che questa era una storia che poteva diventare un film e ora ci siamo riusciti». Certo, il passaggio dal palcoscenico al set cinematografico non deve essere stata un’operazione semplice: «abbiamo dovuto fare i conti con personaggi e situazioni reali e con Ravello che ci ha chiesto di ripulirci dei vizi e delle comodità che ormai avevamo fatto nostri». Dunque, sì alla rivisitazione ma ci sono alcune differenze: «c’è una Bea teatrale e una Bea cinematografica, una donna che ha fatto tilt e ora usa le fobie come cuscinetti di salvataggio per vivere nel mondo reale. La magia del film e dello spettacolo teatrale è che parla di difettati: ma chi no lo è? Non è un caso che mi chiamino a interpretare personaggi complessati». Perciò, personaggi fuori dagli schemi ma, in fondo, non troppo: «Bea e Roby, pur imperfetti si innamorano e chissà quanti di noi aspirano ad avere un amore come il loro. Il film tira fuori le manie e le debolezze di tutti, comprese le mie».

Ravello ha raccontato a proposito di questa seconda opera in veste di regista: «è un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni del cuore. I personaggi sono molto naif e nell’incontro riusciranno a completarsi e a guarirsi anche se ci sarà un momento in cui si perderanno». E a proposito di  Massimiliano Bruno, il regista ha affermato: «scrive già in modo cinematografico quindi non è stato difficile. Diciamo che la differenza maggiore tra cinema e teatro è che il cinema è fatto prevalentemente di sguardi. Nello scrivere la sceneggiatura siamo riusciti a coordinarci bene tutti e quattro nonostante ci siano state molte discussioni ma sempre prolifiche». Dunque, non resta che andare al cinema dal 3 aprile.

Di Maria Giorgia Vitale per Oggialcinema.net

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