Diventare mamma è un pò come affacciarti in un mondo sconosciuto. Per nove mesi ti prepari all'idea che la tua vita stia per cambiare al meglio ma non sempre, specialmente se sei al primo figlio, si è pronte per tutte quelle sfumature che ruotano intorno ad un odimbo.
Mille cose da conoscere e altrettante da scoprire attendono una neo mamma che sta per incontrare il suo bimbo per la prima volta.
Ricordo che quando feci il mio primo test di gravidanza mille domande mi affollarono la mente e la più importante fu: " sarò in grado?" Sapevo perfettamente che fare la mamma non è un mestiere che può essere insegnato ma che, come ogni qualsiasi altro "lavoro", si impara sul campo con la pratica, la pazienza la dedizione.
Nonostante tutto però cercai di approfondire meglio molte nozioni che per me erano arabo misto aramaico e lessi moltissimo un pò ovunque per cercare di fare le scelte migliori sia per i miei figli che per me. Dopo la nascita di Cesare però l'atto pratico fu totalmente differente da quello teorico letto per mesi sui vari siti e le varie riviste: la vita vera era proprio di fronte ai miei occhi e non era poi così "semplice" e gestibile come invece avevo letto.
Ed è così che imparando dai miei errori e osservando giorno per giorno i miei progressi e quelli di mio figlio, imparai con il tempo a cercare di essere una mamma ogni giorno migliore ma soprattutto preparata.
In tutto questo il mio blog è stato un validissimo aiuto, uno sprono giornaliero a voler ampliare le mie conoscenze e un luogo che mi ha permesso di stare al contatto ogni giorno con tantissime altre mamme con cui confrontarmi e soprattutto da cui imparare tantissimo. È proprio così che ho scoperto molti brand e molti articoli che, con il tempo, sono diventati di grandi sostegno per me e per i miei bimbi.
Una pratica che ho scoperto e che ho trovato di grandissimo aiuto è stata ad esempio quella della fasciatura dei neonati. Molte sono le divergenze sull'argomento soprattutto se parliamo con gente poco informata ma per quanto mi riguarda per calmare i miei bimbi o per i dolori causati dalle coliche, la fasciatura è stata una benedizione (anche se sia chiaro, non fa miracoli ma può decisamente migliorare la situazione).
È stato proprio da questa scoperta delle fasce che ho conosciuto ed iniziato ad amare (e ad usare fino alla nausea) le swaddle o comunemente chiamate in Italia il telo di mussola.
Bene o male tutte le mamme oggi sanno cos'è ma per chi non fosse pratico, il telo di mussola non è nient'altro che un quadrato di cotone naturale molto morbido al tatto che si può usare in decine (e più) di modi diversi.
Nato inizialmente come telo per la pratica della fasciatura (e da qui il nome swaddle) è diventato una vera propria moda da usare in modo versatile per qualsiasi necessità. Noi ad esempio ci siamo ritrovati ad usarlo come accappatoio per i primi bagnetti, come copertura per il passeggino, come copertina per le sere d'estate, come telo per poter allattare fuori casa senza dover necessariamente rimanere con il seno ai quattro venti, con bavaglino sulla spalla per il ruttino e in moltissimi altri modi che non elenco ma non rimanere a scrivere fino alla settimana prossima.
Sicuramente uno dei più usati è stato proprio quello per riuscire ad allattare fuori casa in modo indiscreto. Con Vincy che è nato nei mesi estivi infatti, rinchiuderci in casa giornate intere con il caldo soffocante non era proprio il massimo e con la frequenza con la quale mangiava (e mangia) dover tornare a casa per allattare sarebbe significato non mettere mai il naso fuori dalla porta. Con il nostro telo invece potevamo andare dove volevamo senza problemi e senza che le persone ci guardassero con gli occhi di fuori o stranite da questo gesto così bello e naturale (perché nel 2015 ancora l'allattamento probabilmente non è capito).
Il telo di mussola tra l'altro è così utilizzato e apprezzato da grandi e piccini che Aden+Anais, famosissima in questo settore, non si è limitata dei creare i classici teli ma ha iniziato a proporre delle linee specifiche per un sacco di utilizzi. Con il tempo infatti abbiamo anche provato le lenzuola per la culla di Vincy ( Stokke Sleepi) e da pochissimo anche la nuova linea di abbigliamento per bimbi fino ai 12 mesi.
Una cosa però sui capi d'abbigliamento posso garantirla, Vincy veste due anni da un pezzo eppure il suo bel body taglia 12 gli sta benissimo. Questo perché la mussola è un tessuto naturale che ad ogni lavaggio diventa più morbido e si adatta perfettamente alle forme senza costringere.
Ormai noi di telo di mussola ne abbiamo un'intera collezione di diverse fantasie e principalmente le usiamo come lenzuola (anche per il letto di Cesare) e come copertine. Anzi... vorrei approfittarne per ringraziare quelle mamme che me lo hanno fatto conoscere perché in tantissime situazioni si è dimostrato una salvezza e un prodotto utilissimo. E visto che le mamme che me l'hanno fatto scoprire hanno reso le nostre abitudinarie giornate molto più semplici e pratiche , quello che mi auguro è di poter essere anche io da aiuto a quelle che ancora non lo conoscevano per far scoprire loro un mondo nuovo che contribuirà sicuramente ad una gestione un pò più agevolata delle propria quotidianità senza usufruire di mille accessori perché, in fondo, con un solo telo di mussola si possono avere veramente infiniti utilizzi.
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