Ticket contro l'Obamageddon

Creato il 16 luglio 2011 da Marcopertutti
Obama è alle strette, visto che si avvicina per la sua amministrazione il momento del default, che proprio in questi giorni non ha esitato a definire come un Armageddon, una vera e propria fine del mondo. La grande idea della reintroduzione dei ticket sembra, però, potersi trasformare nell'asso nella manica del presidente Usa.

Ha vinto un Nobel, saprà fare soldi?

«Dall'altro ieri è allo studio la possibilità di creare una specie di rimborsouna tantum delle spese militari dei poveri Stati Uniti d'America, il Freedom Ticket, un ticket internazionale che tutti dovranno pagare agli USA per mantenere intatti i valori della comunità internazionale che gli Usa difendono da anni con le armi che producono, facendo guerre a destra e a manca», commenta Moneymaker Threemountains, il miglior consulente del presidente in materia economica, «abbiamo preso ispirazione dall'ultima manovra italiana e dall'operato del brillante Ministro Tremonti».«Ogni volta che bombardiamo un paese nemico, governato da dittatori nemici, che forse ospita terroristi nemici (ovviamente il concetto di nemico va contestualizzato a seconda dell'epoca in cui si vive), tutti i paesi della NATO dovranno darci 100 milioni di dollari ciascuno, visto che il nostro intervento garantisce la loro libertà. Da domani iniziamo con gli arretrati, così potremmo raccogliere i soldi per ripianare il debito Usa e magari invadere buona parte dell'Asia», conclude Threemountains.«Non bisogna accettare questo ricatto! Anni di cattiva gestione dei soldi pubblici non devono essere risanati dall'intervento delle vittime della stessa. Interverremo facendo saltare il sistema informatico con il quale tutti gli stati cercheranno di pagare attraverso Western Union o PayPal», si può leggere in una pagina criptata di Wikileaks e/o Anonymous.

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