Ticket sanitario ed esenzioni, cos’è e come pagare

Da Raffa269

Il ticket sanitario è a pagamento ma vi sono tanti casi di esenzione e qui vediamo quali sono e come richiederla cercando di dare qualche chiarimento o spunto che possa esservi utile. Il Ticket sanitario ha fatto la sua comparsa nel sistema sanitario nazionale nel 1989, introdotto come strumento con cui il cittadino potesse compartecipare alle prestazioni mediche. La Legge n. 537 del 1993 ha provveduto a regolamentare in maniera più specifica l’utilizzo del ticket, ma nel corso degli anni sono stati diversi gli interventi legislativi che ne hanno modificato natura e modalità di utilizzo.

E’ il caso, per esempio, dell’introduzione del modello Isee nel 1998, criterio per cui una eventuale esenzione del ticket sia correlata alla situazione economica familiare e di salute dei suoi componenti. Oppure della decisione del 2001 di considerare il ticket anche come contributo per coprire i disavanzi sanitari regionali. E, per concludere, della manovra economica del 2011 che ha ripristinato la quota fissa di 10 euro, già introdotta nel 2001 e abolita nel 2008, per le ricette inerenti visite specialistiche; nonché l’introduzione della quota di 25 euro per gli interventi in Pronto Soccorso giudicati in codice bianco.

Il ticket sanitario Oggi
Il tiket sanitario, attualmente, è previsto per tre tipologie di assistenza sanitaria: le prestazioni di pronto soccorso che, come visto, prevedono una quota base di 25 euro, alcune categorie di farmaci e le visite specialistiche/esami diagnostici. La normativa che regola la fruizione e il pagamento dei ticket varia da Regione a Regione e questa distinzione territoriale è soprattutto evidente per quanto riguarda l’assistenza farmaceutica. In questo caso, infatti, la quota da pagare è variabile secondo il luogo in cui ci troviamo e diventa un tributo mirato a sanare un disavanzo sanitario che, inevitabilmente, varia a seconda della Regione. Anche il ticket per il pronto soccorso e per le visite e gli esami ha applicazioni regionali diverse, ma è giusto ricordare che, per quanto riguarda il secondo caso vi sono esenzioni applicate per soggetti in gravidanza, affetti da patologie croniche, invalidi o che ricercano diagnosi riguardanti il virus Hiv o tumori.

La procedura di pagamento del ticket cambia a seconda della finalità. Per quanto riguarda le prestazioni di pronto soccorso, in caso di codice bianco, può essere pagato in loco o successivamente, tramite bollettino postale, se la documentazione viene spedita a casa in un secondo momento. Il ticket per i farmaci si paga direttamente in farmacia, a seconda della fascia di appartenenza del farmaco in questione. Le prestazioni specialistiche vanno invece saldate prima di che vengano effettuate, presentando poi il ticket con l’avvenuto pagamento, ed è possibile farlo presso alcune tabaccherie, tramite bollettino postale, in alcuni istituti bancari e nei punti gialli presenti nelle strutture ospedaliere. Alcune strutture e Regioni permettono di pagare il ticket anche accedendo a Internet.

Chi non paga il tichet sanitario (esenzioni ticket sanitario)
Come già accennato prima vi sono soggetti, o categorie di soggetti, che risultano esenti dal pagamento del ticket. Entrando nello specifico possono godere dell’esenzione ticket (non pagano NULLA):

  • tutte le persone con più di 65 anni e meno di 6, con età minima alzata a 14 per quanto riguarda il ticket previsto in caso di codice bianco al pronto soccorso;
  • familiari, titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e disoccupati a carico, se il reddito non supera i 11.362,05 euro con due coniugi, maggiorato di 516,46 euro per ogni figlio a carico;
  • soggetti con esenzioni particolari legate al reddito e rilasciate dal singolo Comune;
  • non vedenti, sordomuti, soggetti con patologie croniche e invalidi di guerra e civili con livello di disabilità che comprometta la capacità lavorativa di almeno i 2/3;
  • vittime di atti di terrorismo o di criminalità organizzata; persone che hanno subito un infortunio sul lavoro, per visite ed esami correlati all’infortunio stesso, e donne in gravidanza per tutti i controlli stabiliti dai vari protocolli regionali.

Come già scritto, l’applicazione della normativa sul ticket è variabile, per cui si consiglia sempre di prendere visione di esenzioni e modalità utilizzate nella Regione di residenza.

Si può chiedere l’esenzione dal Ticket sanitario anche per altri motivi come:

  • Patologie croniche
  • Malattie rare
  • Invalidità
  • Gravidanza (Le coppie che desiderano avere un bambino e le donne in stato di gravidanza hanno diritto ad eseguire gratuitamente, senza partecipazione alla spesa (ticket), alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche)
  • HIV
  • Motivazione basate sul reddito mediante il modello ISEE

Vi invito comunque a visitare questa sezione del sito ministero della salute che ho trovato dove troverete anche i rimandi e gli approfondimenti per chiedere l’esenzione del ticket sanitario. Sono erogate in esenzione tutte le prestazioni appropriate ed efficaci per l’accertamento, il trattamento e il monitoraggio della malattia rara accertata e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti, diagnosi precoce tumori come nel caso di accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori: mammografia, PAP Test, colonscopia.

Le  novità del Governo Monti per il Ticket sanitario
Le recenti manovre introdotte dal Governo italiano
hanno in programma delle modifiche sostanziali sull’attuale normativa dei ticket sanitari, anche per il crescente allarme lanciato da molte Regioni sulla impossibilità di far fronte ai buchi di bilancio che la gestione della Sanità pubblica ha comportato. Ecco che quindi, nei prossimi mesi, potrebbero essere riviste età e reddito massimi per ottenere l’esenzione, così come i criteri che determinano il giusto grado di invalidità per non dover pagare il ticket.

Secondo uno studio uscito recentemente la reintroduzione della quota fissa di 10 euro sulla specialistica, denominata “Super Ticket” e applicata a quasi tutte le Regioni solo da inizio 2012, unita all’aumento dell’inflazione comporterà per ogni cittadino non esente un aumento sul pagamento del ticket di circa 15 euro.

Potete leggere a tal proposito l’articolo dedicato ai dati del modello ISEE che dovranno essere reperiti prima di effettuare o farsi fare il calcolo