Nato a Venezia nel 1696, come artista si formò ispirandosi ai grandi del cinquecento Veneto, Tintoretto e Paolo Veronese e poco più che ventenne faceva già parte della Fraglia dei pittori veneziani.
La Repubblica dei dogi veleggia dolcemente verso la propria fine (1797) e la vita del Tiepolo coincide con un lungo periodo di pace e i suoi lavori, fatti di tratti leggeri, linee soffici e colori delicati sembrano testimoniarlo. Chi guarda non prova un senso di oppressione, ma un effetto liberatorio, balsamico. Tutto è lieve, dalle inquadrature ai giochi di luci e ombre. Giambattista Tiepolo rappresenta perfettamente la Venezia del Settecento, una città nobile, una vita lieve che ne rischiara il mito, una libertà inimmaginabile nella vecchia Europa e nelle giovani Americhe.
Superbo incisore e disegnatore dallo stile grandioso, il Tiepolo acquisì fama e onori ben oltre i confini dello Stato veneziano, senza perdere mai in creatività. Lavorò senza interruzione e concluse la sua cavalcata a Madrid, dopo aver terminato sette pale di tema religioso per la chiesa di San Pascual Baylòn nel 1770, sette pale di grande forza meditativa e sentimentale che furono il suo commiato dal mondo.
- Condividi su Facebook
- Tweetalo!
- Condividi su FriendFeed
- Condividi su del.icio.us
- Diggalo!
- Vuoi segnalarlo via mail ad un amico?
- Condividi su OkNotizie
- Condividi su Reddit
- Hai trovato qualcosa di buono? Condividilo su StumbleUpon