Una popolazione perduta di tigri è stata filmata sull'Himalaya. La scoperta ha sorpreso gli esperti, visto che queste tigri sopravvivono ad elevate altitudini, molto più elevate di quanto riscontrato per gli altri felini, e pare non presentino problemi di riproduzione.
Le tigri sono state avvistate sulle montagne del Bhutan, e filmate grazie ai cameramen della BBC Natural History.
Da tempo già si sapeva dell'esistenza di queste tigri, ma poco si conosceva sul loro stile di vita, sul loro numero e sulle condizioni in cui versava questo splendido felino.
Alan Rabinowitz, ex membro della World Conservation Society e ora presidente della Panthera, un'organizzazione di conservazione che dedica il proprio lavoro alla salvaguardia dei grandi felini, sospettava che le tigri potessero sopravvivere ad alta quota, comportamento riportato dagli abitanti di alcuni villaggi del Bhutan.
Assieme ai cameramen della BBC, Rabinowitz ha deciso di recarsi in Bhutan per trovare le prove del fatto che alcune tigri possano davvero sopravvivere a circa 4000 metri di quota.
Il filmato delle tigri che vedete in questo post è stato realizzato piazzando "trappole fotografiche": si tratta essenzialmente di uno strumento di ripresa (telecamera o macchina fotografica) che viene azionato dal movimento. Bene o male, lo stesso principio di funzionamento di un allarme antifurto.
Le trappole fotografiche sono state posizionate ad un'altezza compresa tra i 3000 e i 4100 metri. Oltre i 4000 metri gli alberi faticano a crescere e a sopravvivere, e viene a mancare l'habitat ideale per le tigri.
Dopo tre mesi, il team è tornato a recuperare le telecamere, accorgendosidi aver effettivamente filmato non solo tigri, ma una serie di animali che abitano sulle montagne del Bhutan: felini selvatici, volpi rosse, scimmie, leopardi, cervi e anche un panda rosso.
Le riprese di Rabinowitz provano due cose: la prima, è che quello del Bhutan è l'unico habitat al mondo che ospita contemporaneamente tigri, leopardi e leopardi delle nevi, felini che generalmente non condividono i loro territori di caccia.
La seconda, invece, è che le tigri possono effettivamente sopravvivere a quelle altitudini. Le immagini infatti hanno mostrato non una, ma ben due tigri, una maschio e una femmina. "Il fatto che possano vivere qui è così importante, per le tigri, per il loro futuro" afferma Gordon Buchanan, cameraman che da oltre 10 anni filma i felini selvatici in tutto il mondo, e che ha collaborato con Rabinowitz nel progetto di ripresa delle tigri.
Il maschio di tigre è stato filmato a 4100 metri di quota, e si è mostrato nell'atto di marchiare olfattivamente il proprio territorio, cosa che dimostra come le tigri non raggiungano quelle altezze sporadicamente, ma vivano costantemente a quote così elevate.
L'esemplare femmina, avvistato alla stessa altitudine, è stato filmato durante l'allattamento. Non solo le tigri vivono così in alto, ma si riproducono senza problemi.
L'esatta posizione delle tigri non verrà rivelata, per evitare che la zona possa essere meta per bracconieri. Esemplari così rari e straordinari meritano di essere salvaguardati attraverso uno sforzo internazionale volto a conservare la specie ed il suo habitat.
Lost tiger population discovered in Bhutan mountains