Tim Cook contro l’FBI

Creato il 17 febbraio 2016 da Desktopsolution

Salve community, il CEO di Apple Tim Cook ha pubblicato una lettera rivolta ai consumatori della società. Essa spiega che negherà le richieste di accesso ai dati crittografati degli iPhone da parte di FBI e tribunali federali degli USA. Qualche tempo fa infatti le autorità hanno richiesto alla possibilità di un'accesso ai dati dell' iPhone, questo è attualmente impossibile dal blocco che impedisce alle autorità di poter consultare i dati senza provocarne la distruzione dopo i 10 tentativi.

Un giudice federale ha emesso un ordine nei confronti dell'azienda affinché venga creata una " backdoor " che permetta l'accesso alle autorità a tutti i dati presenti sul dispositivo.

Ma ecco cosa ha dichiarato il CEO di Apple Tim Cook:

Abbiamo un grande rispetto per i professionisti che lavorano per l'FBI e crediamo che le loro intenzioni siano assolutamente dettate dal buon senso. Fino a questo punto abbiamo fatto il possibile nel rispetto della legge per aiutarli. Ma adesso il governo ci ha chiesto di fare una cosa che attualmente è impossibile e che è troppo pericolosa da creare. Ci hanno chiesto di inserire una backdoor su iPhone.

Nello specifico, l'FBI vuole che noi sviluppiamo una nuova versione del sistema operativo di iPhone che, installato su un dispositivo recuperato durante le indagini, sia in grado di aggirare alcune importanti feature di sicurezza. Nelle mani sbagliate, però, questo software, che oggi non esiste, avrebbe la capacità di sbloccare qualsiasi iPhone se si dispone dell'accesso fisico ad esso.

Nel mondo reale sarebbe l'equivalente di una chiave universale capace di aprire centinaia di milioni di serrature, dai ristoranti alle banche, ai negozi e alle case...

QUI la lettera completa!

Si tratta quindi di dare libero accesso a questo genere di dati al governo americano, creando un precedente che potrebbe essere facilmente utilizzata in futuro anche con altre società. Oltre ai vari problemi di sicurezza, le autorità potrebbero violare la privacy degli utenti, utilizzando la fotocamera o il microfono dei dispositivi. Cook conclude scrivendo che la decisione della compagnia è quella di ignorare l'ordine, e mettere a conoscenza gli utenti di quanto sta accadendo. Voi cosa ne pensate?

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