Andiamo a vedere insieme le novità apportate da Zuckerberg & co.
La novità principale è sicuramente l’introduzione della Timeline – in italiano chiamata Diario – che occupa gran parte della nuova pagina profilo. Una linea temporale che riporta tutte le attività passate dell’utente – status update, like, tag, contenuti e tutto ciò che è stato condiviso su Facebook – dal momento dell’iscrizione fino al presente. Una sorta di diario di bordo, perlappunto, che tiene nota di tutta la vita social dell’utente, e in maniera anche più dettagliata di prima: sono state infatti introdotte nella barra di status, accanto alle classiche categorie come “Lavoro e istruzione” e “Relationships“, delle nuove come “Living“, “Salute e benessere” e “Milestones and experiences“, per condividere qualsiasi informazione e tappa della vita con la propria community virtuale.
L’introduzione del diario/timeline ha comportato una rivisitazione dell’intero layout della pagina: questa viene sostanzialmente divisa verticalmente a metà dalla linea temporale e vari riquadri illustrano graficamente le diverse attività dell’utente, distribuendosi ora a destra, ora a sinistra della stessa. Inoltre questi box possono essere gestiti come si desidera – nascosti, allargati, spostati – ed è addirittura possibile scrivere un nuovo post o pubblicare un nuovo contenuto retrodatato, cliccando sulla linea temporale stessa, in corrispondenza degli spazi ancora vuoti, e regolando la data sul calendario.
Queste nuove caratteristiche rendono la pagina un vero e proprio blog dentro il social network, molto più flessibile rispetto a prima.
L’altra grande novità è il nuovo Open Graph, il protocollo di comunicazione sul Web che fornisce agli sviluppatori – e che quindi influirà anche sugli utenti finali – la possibilità di fondere caratteristiche e funzionalità di una pagina Facebook con quelle di qualsiasi altro elemento o pagina del Web. In parole povere, Open Graph è uno strumento che consente di costruire nuove classi di applicazioni ed elementi che permetteranno di interagire, in tempo reale, con gli amici che stanno ascoltando musica, guardando un video, leggendo una news o giocando ad un social game. Tutto ciò che si fa va a far parte di una rete relazionale dove i contenuti sono collegati semanticamente – non meccanicamente – alle persone. Dunque rende possibile conoscere il modo in cui ogni iscritto è in relazione con un particolare contenuto: se un nostro amico sta leggendo un libro, non solo comparirà nei nostri aggiornamenti, e vi comparirà semanticamente – legge un libro, gioca a un social game, ecc. – ma avremo anche la possibilità di comprare quel libro on-line, ad esempio. Lo stesso avverrà con contenuti come musica, video, news, ecc., e in questa direzione puntano le partnership dell’azienda di Zuckerberg con brand come Spotify, Netflix e Hulu.
Di conseguenza arriviamo ad un’altra grande novità: il ticker. Questo è un riquadro posizionato in alto a destra nel nuovo profilo – fate riferimento allo screenshot che ho messo qui sotto – e contiene un river aggiornato in tempo reale tramite feed con tutte le azioni dei propri contatti. Passando sopra ognuna di esse con il mouse, si apre una finestrella che ci fa vedere il contenuto/azione in questione e ci dà la possibilità di interagire con esso – grazie all’Open Graph – con commenti, like e, in futuro, con le azioni di cui sopra. Ogni contenuto diviene così potenzialmente fruibile e condivisibile all’istante, e dunque virale.
La barra verticale della chat si dimezza per far posto al ticker e si posiziona in basso a destra, sotto quest’ultimo.
Infine, una novità “scenografica”: la cover. Ogni profilo avrà una sua copertina ben visibile in alto, subito sotto la caratteristica barra blu di Facebook, dove possiamo mettere la foto che meglio ci rappresenta o ci aggrada. La si può caricare dal pc, da uno dei propri album su Facebook o scattarla direttamente con la webcam. Se invece ci stanchiamo, possiamo eliminarla e tenerci solo la classica foto profilo, ora relegata in un quadratino ai margini della cover.
Sotto la cover abbiamo le classiche sezioni principali di Facebook: le foto, gli amici e le info di contatto.
Bene, credo di aver detto tutto, non vi resta che provare con lo stratagemma del “finto developer” che ho usato anche io e che è spiegato benissimo qui. Se invece non avete voglia o non vi sentite in grado di farlo, potete sempre aspettare fino al 30 settembre, quando il nuovo profilo sarà attivato per tutta l’immensa popolazione di Facebook. Fate vobis.