Tinche in Carpione

Creato il 22 maggio 2013 da Marlin

Questo piatto, tipico della cucina regionale piemontese, ha origini molto antiche e può essere classificato sia come secondo piatto che come antipasto. 
Il 'carpione' è una preparazione utilizzata per la marinatura non solo del pesce ma anche della carne e delle verdure. Le tinche danno il nome a questa ricetta ma si possono cucinare in 'carpione' anche le trote, le anguille, le carpe e le alborelle (pesciolini piccoli). Questa pietanza si può preparare e conservare in frigorifero anche per qualche giorno. Tempo di preparazione: 45 minuti Ingredienti per 4 persone: 4 tinche di gr 200 circa ognuna 4 spicchi d'aglio gr 100 di olio d'oliva 1 cipolla media 5-8 foglie di salvia 1 bicchiere di aceto di vino 1/2 bicchiere di acqua farina bianca e sale Preparazione: Squama, eviscera, lava, asciuga ed infarina leggermente le tinche. Fai scaldare l'olio in una padella larga e immergi i pesci infarinati, cuocili prima a fuoco vivo, per farli dorare in superficie, poi a fuoco moderato, per farli cuocere interamente, una decina di minuti per parte. Disponi le tinche su un piatto da portata fondo (mai in un recipiente di metallo e tanto meno di alluminio) e sala le tinche abbondantemente. Nell'olio rimasto friggi piano piano l'aglio, la cipolla tagliati a fettine sottili e la salvia, aggiungi l'acqua, l'aceto ed il sale. Lascia bollire 5 minuti, poi versa il tutto sulle tinche. Lasciale raffreddare, copri il piatto e lascia marinare per almeno 12 ore. Servile fredde. 

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