Una barra delle applicazioni in stile Mac OS X spicca come elemento di discontinuità rispetto a quelle tradizionali di Gnome eKDE. La distribuzione base non presenta nessuna applicazione utente ad eccezione di un browser che consente di accedere alla repository online delle estensioni. Le estensioni sono file compressi (vedi Compressione dei dati) di tipo squashfs. Navigando l’archivio è possibile selezionare le applicazioni da utilizzare e installarle secondo uno dei 3 metodi proposti.
Installazione estensioni
- Cloud computing: Le estensioni scaricate usando il browser delle applicazioni esisteranno solo nella sessione corrente e saranno installate in RAM.
- TCE/Installa: le applicazioni verranno scaricate, decompresse e ogni file risultante viene collegato al file system.
- TCE/Installa + copyfs (copia nel file system): le applicazioni verranno scaricate, decompresse nel file system.
Esiste anche un modo ibrido di operare: Local/Install: installa le estensioni in una partizione Linux o un loop back file contenente la cartella /usr/local. Le estensioni che supportano questa modalita' sono marcate come comaptibili PPI nei loro .info file. L'obiettivo di Tiny Core è quello di essere un sistema Linux usabile in tutti i contesti, da quelli di “amministrazione e recovery” a quelli di normale produttività “desktop environment”. Le piattaforme hardware gestite da questa distribuzione sono la maggior parte di quelle ad oggi esistenti nel mondo dei computer desktop, dei notebook e dei netbook.
Considerando la velocità estrema e l'esiguo spazio occupato su disco da questa distribuzione, ritengo che come minimo sia assolutamente da provare.