Molte volte, per il semplice fatto di essere un italiano DOC, mi chiedono consigli o informazioni su come si vive in Italia. Per questo sto preparando un “Piccolo manuale di sopravvivenza per i brasiliani in Italia”, in cui spiegherò alcune cose note (per noi italiani) ma sconosciute ai vari stranieri. Nell’attesa eccovi alcuni tipici errori in fatto gastronomico che la maggior parte degli stranieri pensano sull’Italia. Facciamo però prima una premessa: tutti possono fare quello che vogliono, quindi se a qualcuno piace, per esempio, mangiare un carne accompagnata con la pasta è liberissimo di farlo, e non c’è nessun male in questo. Il problema diventa quando qualcuno pensa che questa sia una abitudine di un intero popolo. Esistono luoghi comuni su quelli che sarebbero piatti o usanze che all’estero vengono considerate tipicamente italiane, ma che in Italia non sono universalmente tali.
IL CAPPUCCINO A FINE PASTO È vero che il cappuccino, come l’espresso sono bevande tipicamente italiane, ma il primo si beve quasi esclusivamente al mattino per colazione, mentre il secondo durante il giorno e a fine pasto. Al limite si può ordinare a metà giornata o alla sera, ma mai dopo aver mangiato.
LA PASTA O IL RISO COME CONTORNO La cucina italiana ha un ordine ben preciso: primo, secondo, contorno, dolce e caffè. Quindi la pasta o il riso si mangiano da soli, essendo un “primo”. È vero che esistono delle insalate fatte con questi due ingredienti, ma in ogni caso in una tavola italiana non vedremo mai, per esempio, una bistecca con contorno di spaghetti.
IL KETCHUP SULLA PASTA Esistono luoghi comuni sull’Italia tipicamente americani (leggi: USA). All’estero è idea comune che sulla pasta ci poi mettere di tutto. In Germania è facile che vi cucinino una pasta con la marmellata o con la salsa di mele. Nei paesi anglosassoni invece sembra che preferiscano il ketchup. Io penso che la pasta sia uno dei piatti più versatili che ci sia. Se date un’occhiata a qualche libro o sito di ricette troverete migliaia di versioni diversi di questo tipico piatto italiano. Ma usare il ketchup al posto del sugo è un sacrilegio che nessun italiano vi potrà mai perdonare.
GLI SPAGHETTI ALLA BOLOGNESE Questo è uno di quei miti da sfatare. Nella cucina tradizionale italiana non esistono gli spaghetti, ma le tagliatelle alla bolognese. È un piatto emiliano, di grande tradizione, quindi si usa un tipico formato di pasta emiliano, come le tagliatelle.
GLI SPAGHETTI CON LE POLPETTE Qualcuno in questo blog una volta ha affermato che gli spaghetti con le polpette sono un tipico piatto abruzzese. Purtroppo per lui lo devo contraddire, perché è una ricetta della Campania. Quindi gli spaghetti con le polpette esistono, ma è una “invenzione” tipicamente meridionale, o per meglio dire americana, frutto però della creatività delle donne Italiane emigrate negli States agli inizi del ' 900 : dovendosela vedere, per preparare il sugo, con pomodori acquosi, furono obbligate ad aggiungervi il concentrato, esagerare con le erbe aromatiche per insaporire la salsa ed arricchirlo con le polpette di quella carne che in America abbondava, mentre nell'Italia d'inizio secolo era un lusso per pochi. Da qui l’idea che tutti in Italia mangino spaghetti con le polpette. Allora sfido chiunque ad andare in un qualunque ristorante italiano e ordinare questo piatto, solo per vedere l’espressione del cameriere.
LA BISTECCA ALLA MILANESE Altro errore, seppur venale. Non esiste la “bistecca” alla milanese, ma la costoletta, precisamente di vitello. Se proprio vuoi fare una bistecca o un petto di pollo in questo modo, chiamalo nel modo giusto, impanato, ma non alla milanese.
USARE IL CUCCHIAIO CON GLI SPAGHETTI Un giorno, mentre navigavo come sempre su internet, mi ero imbattuto in un blog brasiliano dove in un post l’autrice consigliava ai suoi lettori di usare il cucchiaio per aiutarsi a mangiare gli spaghetti. Questa è una delle peggiori cose da fare, specialmente al ristorante. Solo i più infimi burini usano, o usavano, questo sistema. Il segreto di mangiare gli spaghetti è prenderne un poco alla volta e mangiare con calma. Ne approfitto anche per citare un altro errore che vedo fare qui in Brasile: mai tagliare la pasta con il coltello. È una cosa che fa inorridire ogni italiano. Esiste una regola semplicissima in questo caso: mai, per nessuna ragione e per nessun tipo di pasta, nemmeno per le lasagne, va usato il coltello. La pasta, qualunque sia, va mangiata SOLO con la forchetta.
LE FETTUCCINE ALL’ALFREDO Altra idea tipica “made in USA”. La pasta all’Alfredo non sono nient’altro che pasta condita con burro e formaggio. In Italia qualcuno la chiama anche “pasta del cornuto”, vuoi perché quando il marito torna a casa, e la moglie non c’è, lui si prepara questo piatto semplicissimo; oppure perché la moglie, dopo essere stata dall’amante, non ha tempo di cucinare e prepara questo per il povero maritino. In ogni caso esiste (penso che ognuno di noi l’abbia mangiata almeno una volta nella vita), e sembra che l’abbia inventata un ristoratore di Roma, Alfredo Di Lelio. Nel suo locale a Piazza Augusto circolavano molti turisti, la maggior parte americani. Da qui l’idea che in Italia questo sia un piatto tipico. Ma, come per gli spaghetti con le polpette, provate ad andare in un ristorante di Miano o di Bologna per ordinare questo “tipico” piatto italiano, e vedremo cosa vi serviranno.
LA CAESAR SALAD Altra americanata. La Caesar Salad è un’insalata fatta con lattuga a cui si aggiungono, tra le altre cose, scaglie di Parmigiano e pane raffermo. Ma è una ricetta al 100% americana. Fu inventata in California nel 1924 da Cesare Gardini (da qui il nome), emigrato italiano e proprietario di un ristorante. Il bello è che molti americani che vengono in Italia pensano che sia un piatto tipico italiano e di trovarlo in ogni tavola.
LA CARBONARA CON LA PANNA Questo è un errore che anche molti italiani commettono. Nella carbonara non si usa la panna, ma solo uova, pecorino romano e guanciale, niente altro.
LA TOVAGLIA A QUADRI ROSSA E BIANCA Per qualche strano motivo queste tovaglie sono universalmente associate alla nostra gastronomia e all’estero quasi tutti i ristoranti che vogliono riprodurre un ambiente tipicamente italiano le usano. Probabilmente i turisti che vengono a visitare le città italiane rimangono piuttosto delusi quando scoprono che nei ristoranti tipici queste tovaglie non svengono utilizzate quasi mai. Ma anche in questo caso si tratta di luoghi comuni: gli italiani cantano, gli italiani mangiano pasta, gli italiani vivono d’arte, gli italiani sono cattolici, gli italiani sono appassionati di calcio, gli italiani bevono il caffè, gli italiano ascoltano l’opera e gli italiani usano le tovaglie a quadri.
IL TOVAGLIOLO AL COLLO Qui forse non si tratta di errori e luoghi comuni, ma semplice galateo. Non appena seduti a tavola, si prende con la sola mano destra il tovagliolo, lo si dispiega appena un po’ e lo si pone sulle ginocchia, con un unico movimento fluido. Non si infila nel colletto o fra i bottoni della camicia, né lo si lega intorno al collo. Neanche lo si tiene con la mano sul petto per non sporcarsi.
LA PIZZA TUTTI I GIORNI Un mio parere personale: se potessi io mangerei la pizza tutti i giorni, perché ne vado matto. Ma amo la cucina italiana e, con tutta la vastissima varietà di piatti disponibili, le mie papille riescono a gioire ugualmente tutti i giorni. Ma c’è qualcuno che pensa che noi italiani mangiamo sempre questa delizia gastronomica. Sì, certo, come i norvegesi che ogni giorno mangiano salmone. O gli spagnoli la paella. O i francesi che bevono champagne.