Anche se i tipi caratteriali puri sono molto rari, si può comunque catalogare una persona come appartenente all'uno o all'altro tipo, poichè manifesta sempre un disturbo dominante che fissa lo schema di base del suo comportamento. Nella realtà quasi mai si trovano individui chiaramente identificabili.
Le varie tipologie o tendenze si mescolano e sovrappongono nella totalità degli atteggiamenti e nella diversità delle circostanze. "Sono io" potrà pensare il lettore riconoscendosi in ognuno dei tipi che vede descritti. Ma non basta avere le gambe magre e il collo largo per essere oggettivamente un tipo dipendnete o sottomesso.
Ciò che può essere catalogato non è mai la verità della persona, quanto ciò che teoricamente può essere riconosciuto secondo un certo sistema come meccanismo di difesa o atteggiamento "patologico". E' sempre comunque necessario l'intervento di una interpretazione di "quel" momento espressivo, per "quella" persona in "quella " situazione.