Il cimitero di Bagnomaria è una colata di cemento. I vicoli s’assomigliano tutti: bianchi come ossa di morti. D’estate dal marmo salgono vampate che ti scorticano vivo, gli unici a star bene sono i vermi, al fresco dentro alle tombe e ben nutriti. Dicono che la morte tratta a tutti uguale. Questa regola a Bagnomaria non vale. Chi ha soldi si fa costruire angeli, vergini piangenti o cappelle in travertino decorate; per i morti di fame, invece, solo una coperta di terra, una lastra, una croce nuda e una scritta. "
Intervista all'autrice
Di cosa parla Scirocco?Innanzitutto è “Tira Scirocco”. D’incomunicabilità.
Di cosa non parla Scirocco?Ribadisco, è “Tira Scirocco” e non parla di mafia.
Smettiamola con questo babbio, di cosa parlerebbe Scirocco se l’avesse scritto Manzoni?Di un altro vento che “tira” dalle Alpi.
Come bisogna vestirsi per leggere Scirocco?Dipende dall’umore. E' consigliabile un abbigliamento leggero e fresco, può far caldo assai !!
È un regalo da mandare ad un nemico?Sì e con una frase bella e poetica dedicata ad un'altra persona
Giorgio D'Amato
"Tira Scirocco" verrà presentato il 14/06 alle ore 18 alla "Libreria Interno 95", Bagheria