Vado a correre e sbuffo, sudando e faticando, per combattere il caldo e vincere la tentazione di sdraiarmi a terra, prendere fiato e poi ingozzarmi con tre maxi gelati alla crema. Invece faccio quello diligente e mi guardo intorno, studiando le strade. Da qualche giorno, tutte le vie (o quasi) sono tappezzate di manifesti. Slogan e facce che ti guardano, per convincerti che quella che stai guardando, è proprio la faccia giusta. Il volto da “X”, una scelta sicura, di cui non ti pentirai. Impossibile! Fai la tua scelta e vedrai che quello che verrà sarà solo un futuro migliore…
Eppure, mi sorge un sospetto, nonostante l’espressione rassicurante di chi mi scruta, e a volte mi fa persino l’occhiolino. Un sospetto che si tramuta in un pensiero: ci risiamo.
Solita musica, stesso spartito, medesimo finale. Ma possibile che certe cose, purtroppo, non cambino mai?
Pare di no.
Buona corsa a tutti. Ognuno per la sua.
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Questo articolo fu pubblicato sul blog il 02.06.2009. Sono passati oltre due anni da allora, e nulla, davvero nulla, pare davvero essere (minimamente) cambiato.
Desolante.
Molto desolante, amici miei.
MaLo