Tiramisù

Creato il 25 febbraio 2016 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
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  • Anno: 2015
  • Durata: 95'
  • Distribuzione: Medusa
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Fabio De Luigi
  • Data di uscita: 25-February-2016

Sinossi: Antonio Moscati (Fabio De Luigi) è sposato con Aurora (Vittoria Puccini), una donna dolce e tutta d’un pezzo. Nella loro vita bazzicano il cognato di Antonio, il cinico Franco (Angelo Duro) trentenne, divorziato, una figlia di nove anni, impegnato nella moda e nel frequentare modelle e Marco (Alberto Farina), eterno depresso tormentato dal pensiero dei debiti accumulati per via della gestione sciatta e disfattista di “Vini e Vinili”, un’ enoteca sempre tristemente vuota. Antonio è rappresentante di materiale sanitario. Gira con poco entusiasmo la sale d’attesa dei medici di base cercando di piazzare con scarsi risultati garze e cerotti. Un giorno però, Antonio dimentica in uno studio medico un Tiramisù fatto dalla moglie e destinato alla Caritas. Un medico lo assaggia, e da quel momento la vita di Antonio cambia.

Recensione: In realtà niente di nuovo all’orizzonte. Nel senso che Tiramisù è sì una commedia gradevole, ma non dice nulla di nuovo del personaggio al quale ci ha abituato Fabio De Luigi, ovvero dello sfigato, goffo, non compreso dagli altri e che solo attraverso un colpo di fortuna riesce o può cambiare la sorte della sua vita, e che anche quando la vita gli cambia non la sa gestire, perché da solo è incapace.

Questa volta la sua fortuna è affidata alle sorti di un dolce che la sua devota mogliettina prepara quasi sempre con amore per il suo maritino. Il ruolo della moglie rappresenta la donna “casa e marito”, che addirittura preferisce rinunciare alla carriera lavorativa (seppur coltissima e capace) pur di salvare gli equilibri del matrimonio e di stare accanto all’uomo che venera con baci e bacetti e dal quale spera di avere presto un bambino. Matrimonio che comincia a vacillare solo quando Antonio intraprende una scalata sociale che non sa gestire, diventando in alcuni casi anche cinico, e inizia a guardarsi intorno. Detto questo ci sono enormi buchi…Anche il personaggio dell’amico sempre depresso, perché collassato dai debiti (che poi però ce la farà), è praticamente trito e ritrito. Per non parlare  del cognato, super cinico, che passa la sua vita da una fotomodella all’altra e anzi cerca di istigare Antonio a tradire la propria sorella. Nota positiva:  personaggio bello e “pulito” quello interpretato perfettamente da Pippo Franco, pediatra alla Patch Adams, che sta per andare in pensione e che si rivelerà fondamentale nel riportare Antonio sulla propria strada. Il film alla fine non è proprio riuscitissimo, nel senso che si ride abbastanza, ma non c’è quel di più che fa uscire dalla sala soddisfatti.

Era proprio necessario un film del genere? Crediamo proprio di no.

Graziella Balestrieri

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