Nata nel 1997, l’Arcieri Iuvenilia ha sedi a Torino, Orbassano e in Val di Susa. “Attualmente conta circa 200 iscritti” prosegue la presidente, “per la maggior parte giovani, come nostra tradizione e vocazione. Negli anni abbiamo conquistato diversi titoli nazionali e internazionali, ultimo in ordine cronologico l’argento di domenica scorsa alla Coppa Italia dei Centri Giovanili”. Grandi soddisfazioni dunque, per una realtà capace di coprire ogni specialità FITARCO (olimpico, compound, nudo) e non solo: “abbiamo anche un vasto settore che si occupa del tiro di campagna e da qualche tempo stiamo sviluppando l’arco 3D, in cui i bersagli sono sagome di animali anziché le classiche visuali”.
Importante novità della manifestazione, divisa in un turno di gara mattutino e uno pomeridiano, la presenza di un sistema elettronico per il rilevamento e per la diffusione del punteggio in tempo reale. “È una tecnologia utilizzata solo nei campionati italiani e nelle gare internazionali, messa a punto dal team Ianseo di cui faccio parte” spiega Gabriele Giovine, arciere Iuvenilia coinvolto nell’organizzazione, “si aggiunge ai classici score cartacei e permette di semplificare e velocizzare il calcolo dei risultati. È un’interessante possibilità per i partecipanti, che possono confrontarsi con questo sistema solitamente “riservato” agli atleti che frequentano i palcoscenici più importanti”.
Presente alla giornata di sport anche Mario Scarzella, presidente FITARCO e della federazione europea (World Archery Europe) e vicepresidente di quella mondiale (World Archery), il quale si è espresso molto positivamente a proposito del movimento italiano e torinese: “le medaglie conquistate dai nostri arcieri nelle ultime cinque olimpiadi hanno sicuramente aiutato la crescita di questa disciplina. Negli ultimi anni abbiamo registrato un incremento costante del 7-8 per cento nel numero dei praticanti, la maggior parte dei quali giovani. Questo significa futuro e permette di costruire una basa larga da cui possono emergere i campioni come Marco Galiazzo. A Torino il tiro con l’arco ha avuto grande impulso con i World Masters Games di quest’estate, ospitati nella splendida cornice dello Stadio Olimpico, ma già due anni fa si erano svolti qui i campionati del mondo, validi per la qualificazione alle Olimpiadi di Londra. In quell’occasione le location delle gare furono straordinarie, tra la palazzina di caccia di Stupinigi e piazza Castello. Un ringraziamento va alle istituzioni che ci hanno sempre sostenuto, dandoci la possibilità di migliorare nei numeri e nella qualità e rendendo Torino la capitale del tiro con l’arco”.
Luca Bianco
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