Avere uno stile di vita troppo frenetico a lungo andare si ripercuote negativamente sul nostro organismo. A questo si aggiungono scorrette abitudini alimentari, come pasti ad orari sempre diversi e consumazione di cibi poco salutari. I primi segnali arrivano dal metabolismo che si blocca e genera episodi di stitichezza più o meno gravi. Molto spesso si può risolvere il problema ricorrendo a metodi naturali come la tisana lassativa. In erboristeria si possono acquistare dei preparati già pronti a base di piante officinali ed erbe essiccate dalle proprietà benefiche. La loro azione è molto potente in quanto prima distendono le pareti dell'intestino, successivamente stimolano la peristalsi e l'evacuazione. E' possibile coltivare le piante per la tisana lassativa anche nel proprio giardino e provvedere all'essiccazione.
Vi sono numerose tisane lassative ma ognuna di esse soddisfa una particolare esigenza dell'organismo. Pertanto è necessario valutare la gravità della propria occlusione prima di procedere con il trattamento. Per forme di stitichezza di tipo medio si può ricorrere alla pianta della senna a cui aggiungere foglie di menta e cumino. L'infuso si prepara mettendo in ammollo in acqua bollente tutti gli ingredienti e facendo riposare per almeno 10 minuti. Non si deve esagerare con le dosi, per risolvere il problema bastano solo tre tazze di tisana lassativa da assumere durante la giornata, anche a stomaco vuoto. Per occlusioni più leggere si può ricorrere alla tisana lassativa a base di finocchio e radice di liquirizia, che oltre ad avere una funzione stimolante depura l'intestino. E' indicata soprattutto in caso di disturbi temporanei.
La stitichezza non è solo il campanello d'allarme per lo stress, ma spesso ci indica che il colon è irritato, soprattutto in presenza di gonfiore addominale. Per evitare che la situazione peggiori si deve seguire una dieta ricca di fibre, preferire alimenti notoriamente stimolanti come kiwi e prugne e bere molta acqua. In questo caso la tisana lassativa ideale è preparata con malva e semi di lino. In alternativa si può assumere un cucchiaio di semi di lino prima di bere il preparato. Hanno un buon sapore e aumentano l'efficacia della tisana lassativa. L'effetto lassativo non è immediato, in quanto si tratta di rimedi naturali, ma il momento consigliato per bere una tisana va dal tardo pomeriggio alla sera, per evitare che possa sorgere qualche mal di pancia generato dai movimenti dell'intestino. Non superare i tre giorni di trattamento.
Le nostre nonne conoscono numerosi rimedi contro la stitichezza. Una ricetta molto antica prevede l'infusione di corteccia di frangula, semi di anice, radice di liquirizia e semi di lino. La frangula, come la senna è la pianta lassativa per eccellenza e facilita l'assimilazione delle sostanze benefiche da parte dell'organismo. In commercio si trova anche il preparato in polvere. Al suo interno sono presenti gli "antrachinoni" che stimolano la peristalsi, e favoriscono la secrezioni di acqua e muco. Combinata alle mucillagini dei semi lino tende ad ammorbidire la massa fecale. L'anice e la liquirizia invece danno alla tisana un sapore più dolce per evitare l'aggiunta di dolcificanti ed eliminano i gas intestinali. E' sconsigliata la somministrazione alle donne in gravidanza e anche ai bambini.