Tisana malva

Creato il 30 gennaio 2015 da Giardinaggio @Giardinaggionet


La malva è una pianta biennale delle Malvacee. Non è particolarmente alta, raggiunge appena i 70 centimetri, si fa notare però per i suoi fiori rosa intenso a 5 petali. Le parti che vengono utilizzate per la preparazione di tisane e decotti sono i fiori e le foglie. La malva simboleggia la calma e la dolcezza, anche gli antichi Greci ne conoscevano l'esistenza, tanto da apprezzare i suoi benefici lassativi e emollienti. Tutta la pianta è ricca di mucillagini, sono proprio queste sostanze a conferirle qualità purgative e lenitive prive di effetti collaterali. La tisana alla malva esercita una blanda azione lassativa e facilita il passaggio delle feci attraverso l'intestino. E' bene ricordare che per la cura delle affezioni intestinali, è necessario prima di tutto, adottare rigorosamente un regime alimentare corretto e bere acqua.

La tisana di malva è un rimedio per combattere la stitichezza. Le mucillagini contenute nei fiori e nelle foglie della pianta, agiscono ricoprendo le mucose con una patina viscosa, che le protegge dagli agenti irritanti, infatti l'uso della malva è indicato in caso di: stitichezza cronica, affezioni respiratorie e malattie delle mucose e della pelle. Con la tisana si possono effettuare gargarismi, lavaggi vaginali, clisteri e impacchi. Il trattamento con malva è indicato anche per i bambini e gli anziani. E' un valido antinfiammatorio, dona sollievo alla gola irritata e libera i bronchi dal catarro. Allevia inoltre le irritazioni dell'ano causate dalle emorroidi. La malva non presenta controindicazioni, l'importante è non abusarne. Una tazza di malva al giorno rigenera le cellule, stimolando il corpo a produrne di nuove.

Se si ha la fortuna di vivere in campagna tra luglio e agosto nei campi incolti è possibile reperire foglie e fiori di malva, infatti questo è il periodo dell'anno in cui è possibile rintracciare la pianta. Una volta raccolti fiori e foglie, si espongono al sole per velocizzare l'essiccamento, quindi si conservano in recipienti di vetro chiusi ermeticamente. Per la preparazione di una buona tisana alla malva occorre mettere a bollire dell'acqua in un recipiente. Versare il liquido in una tazza con un cucchiaino di malva tritata. Si lascia riposare per cinque minuti, si filtra e si beve calda, dolcificata con un cucchiaino di miele possibilmente all'eucalipto, se la tisana serve per accrescere l'effetto espettorante. La tisana può essere utilizzata anche per preparare un clistere o per la cura della vaginite.

Un dolore ai denti non va sottovalutato, perché può dipendere da molti fattori: carie, nevralgia, infiammazione gengivale, ipersensibilità al caldo e al freddo. Si consiglia sempre di non sottovalutare il disturbo e di consultare lo specialista. La malva però può venire in soccorso e sedare il dolore grazie al contenuto di tannini. Questa sostanza è in grado di lenire il dolore, svolgendo un'azione antibiotica e antinfiammatoria. Le mucillagini contenute nella pianta, favoriscono un'azione lenitiva, alleviando il dolore ed eventuali infiammazioni gengivali. Si fanno macerare in acqua bollente un pò di foglie e di fiori e poi si fanno degli sciacqui, se invece si vuole agire localmente, si può usare un contagocce dove alla tisana di malva sono state sciolte alcune gocce di olio essenziale di Thea Tree.


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