Le tisane drenanti di ciliegie, attraverso i peduncoli, possiedono princìpi attivi che portano benefìci interni ed esterni al nostro corpo.
Le tisane drenanti alle ciliegie hanno proprietà diuretiche e sono utili anche alla cura della gotta, ma svolgono anche un ruolo importante nel mantenimento della pelle e dei tessuti.
La maggior parte delle donne è affetta da ritenzione idrica a causa del tenore di vita sedentario, ma anche di fattori genetici, che le portano a produrre una maggiore quantità di estrogeni. La ritenzione idrica tende spesso a sfociare in un temuto inestetismo, la cellulite. Questa può essere combattuta con le tisane drenanti, come quelle di ciliegie, che svolgono le loro funzioni sia se ingerite sia se applicate sulle zone maggiormente afflitte, mediante delle garze imbevute, per circa 15 minuti.
Ingredienti per preparare le tisane drenanti di ciliegie.
Le ciliegie sono tra i frutti detox più potenti, non solo per la loro succosissima polpa, ma soprattutto per i peduncoli, cioè i rametti che solitamente vengono staccati e gettati. Durante la preparazione dei decotti di ciliegie, invece, i peduncoli svolgono un ruolo fondamentale, e assicurano un maggior effetto sgonfiante, disintossicante e diuretico.
Devono essere utilizzati:
> 1 cucchiaio di peduncoli (circa 10 rametti)
> 200 ml di acqua
Preparazione delle tisane drenanti alle ciliegie.
Per preparare un decotto di ciliegie, è assolutamente necessario mettere i peduncoli dentro un recipiente con l’acqua necessaria e lasciarli dentro alcuni minuti, lavandoli con le mani. Dopo di che, bisogna far bollire l’acqua all’interno di un pentolino, per poi lasciare i rametti in infusione per circa 5 o 6 minuti.
All’infuso possono essere aggiunte anche le polpe delle ciliegie per ottenere un risultato davvero gradevole. Una volta filtrato l’infuso, la tisana è pronta per essere gustata, accompagnata magari da qualche seme di frutti di bosco, alimenti anch’essi depurativi e drenanti.
Nella scelta delle ciliegie per il decotto, bisogna assolutamente prediligere la frutta più acerba, in quanto ricca di principi attivi, quali i sali di potassio e di magnesio, i polifenoli, i tannini, i flavonoidi, l’acido malico, le vitamine A e C.
Clarissa Cusimano