Ci sono film che vederli è un po’ come entrare in un inferno, altri che esercitano su di te in pieno l’effetto catartico. La catarsi in questo caso è la meraviglia a cui si ispira il titolo.
La particolarità del film è questo parlare, all’inizio , della protagonista (interpretata da Olga Kurylenko) con frasi che vengono trascritte sullo schermo e la cui brevità porta a pensare che siano i versi di una poesia, una sorta di succedersi di endecasillabi, pronunciati con una voce bassa e con una grande sofferenza.
La storia all’inizio mostra una coppia di innamorati. Lui è un ispettore ambientale in viaggio a Parigi, lei è una giovane parigina , bella ma in cerca di un grande amore. E sembra che questo amore lo trovi in lui, Neil, interpretato da Ben Affleck. Le scene di grande bellezza si svolgono nelle lagune intorno a Mont Saint Michel.
La coppia poi ritorna in America, in Oklahoma, dove il protagonista riprende il suo lavoro. Lei, Marina, vive il suo amore con tanta passione e con lei vi è la figlia avuta da un precedente matrimonio.
Ne nasce una relazione che però andrà a finire. Queste due relazioni si succedono sullo schermo con dialoghi che sembrano poesie. Non va dimenticato che Terrence Malick nel film “To The Wonder” non cura solo la regia ma anche la sceneggiatura. E altra particolarità è il doppio binario dei pensieri e delle parole.
Tutto, in questo film, è una metafora, la natura fotografata in tutta la sua bellezza sembra essere una preghiera a Dio ( va ricordato che la fotografia è di Emmanuel Lubezki) e questo Dio, silenzioso, sembra aver abbandonato l’uomo.
È l’amore che ama. È l’amore il senso della vita. Il resto conta solo marginalmente. Il prete sarà costretto ad abbandonare la parrocchia e a recarsi altrove, ma il suo compito continuerà, in quei luoghi della terra dove si ha sete e fame della parola di Dio e la coppia…
Il film è una analisi profonda sul tema dell’amore coniugale e quello religioso, ma accompagnato da un procedere di immagini lento e studiato. Una grande opera che esce dagli schemi usuali e si trasforma in un momento di riflessione profonda sui temi della vita. Da vedere come sono da vedere tutti i film di Malick.
Written by Elisabetta Marchetti