Su Internet si scrive, si scrive. Poi si posta, si riposta e si ritwitta. Una smania e un’ansia di dire, esprimere ed esprimersi, spremersi fino all’ultima goccia d’inchiostro (ops… di pixel?); ma, alla fine, quanti sono i veri e autentici lettori? La domanda è lecita perché non siamo proprio convinti che la rete sia il luogo più adatto per la lettura. La distrazione domina e la corsa prevale. Il multitasking non è sempre un talento da coltivare. Così, convinti di entrare in una biblioteca, ci accorgiamo presto di girovagare nel Paese dei Balocchi, rinunciando ad una consapevolezza trasformata in leggerezza. (Lo Scriba Appeso)