Kristin Scott Thomas e Pio Marmai in Contre toi
Scelto per aprire il festival venerdì 26 novembre al Teatro Regio, mi ero morsa le mani per non essere riuscita ad andare! Ho recuperato però.Lei, Kristin Scott Thomas, è una ginecologa che, in partenza per le vacanze, viene rapita e sequestrata da uno sconosciuto, poi relegata in uno scantinato giusto con l'essenziale per vivere. Poco alla volta lui rivelerà di essere il marito di una donna deceduta durante un cesareo effettuato dalla stessa Anna e di volersi vendicare. Si instaura tra loro un rapporto ambiguo dove l'odio, l'attrazione, le sensazioni contrastanti si mescolano. Anna e Yann sono due persone incapaci di relazionarsi col mondo e quindi tra loro, molto sole e con dei trascorsi che non consentono di cambiare se stessi per costruire un futuro diverso insieme. E' la storia di un amore impossibile.
Quasi tutto il film è ambientato tra quattro mura, tutto incentrato sul rapporto tra Anna e Yann; nonostante questo, non raggiunge grande intensità, nè riesce a mantenere alti l'interesse e la tensione che si potevano presupporre. Alcune scelte nella sceneggiatura sono pure discutibili, per esempio ho trovato un po' banale la scelta del motivo di vendetta di Yann, quasi forzata e un po' da telenovela ...
Brava Kristin Scott Thomas, una certezza, ma neppure l'attrice basta a salvare un film che non cattura e non riesce a coinvolgere intimamente.
Molto ambiziosa la regista Lola Doillon, anche sceneggiatrice del film. Forse troppo, la storia era molto difficile da rendere.