Carolina Crescentini
Henry è l'eroina, così viene chiamata in gergo dai narcotrafficanti africani, ed è la protagonista di questo poliziesco un po' pulp ambientato in una Roma insolita e multietnica.Varie storie si intrecciano e si riuniscono, ognuno è a suo modo implicato con l'eroina: una ragazza ed il suo fidanzato ne fanno uso saltuariamente e la ricerca della stessa metterà entrambi in una situazione rischiosa e complicata, un pusher e sua madre verranno assassinati innescando una guerra tra bande criminali, dei poliziotti incaricati di fare luce sull'omicidio la combattono ed uno di loro la utilizza, gli africani e un gruppo "folckloristico" di malavitosi italiani se ne contendono il mercato.
Il film è volutamente disomogeneo nel ritmo, tramite un montaggio che alterna momenti di esplorazione interiore dei personaggi (che parlano e si rivolgono direttamente allo spettatore) ad altri di azione frenetica e violenta. Le scene sono accompagnate da una colonna sonora assolutamente perfetta e adatta.
Molto divertenti i malavitosi italiani, ben caratterizzati e ritratti "alla Tarantino", con grande senso dell'umorismo a tratti un po' macabro. C'è addirittura una scena in macchina che ricorda e fa il verso a quella famosa di Pulp Fiction e che trovo una citazione azzeccata inserita nel contesto del film.
Alla fine, però, per quanto riguarda i personaggi ... c'è tanta carne al fuoco e l'esplorazione risulta piuttosto incompleta, non approfondisce a sufficienza. Interessante la visione inedita di questa Roma notturna e sconosciuta ai più, bella l'atmosfera "nera" che si è voluta creare.
Ottimo cast di attori (Dino Abbrescia, David Coco, Carolina Crescentini, Pietro De Silva, Eriq Ebouaney, Vito Facciolla, Roberta Fiorentini, Aurelien Gaya, Claudio Gioè, Susy Laude); produzione, regia, sceneggiatura e montaggio di Alessandro Piva, che ha avuto non poche difficoltà a produrre e veicolare il film.