Il creatore di Pac- Man Tohru Iwatani festeggia oggi, insieme ai suoi fan italiani, i 35 anni dalla nascita del suo eroe giallo. Un grande ospite per la Games Week.
Tohru Iwatani è il creatore di Pac- Man e uno dei game designer più famosi di tutti i tempi.
Photo credit: Official GDC / Foter / CC BY
Oggi si apre la quinta edizione della Games Week di Milano, una manifestazione di capitale importanza per tutti gli amanti dei videogiochi caratterizzata dal crescente successo di pubblico e dalla possibilità unica di incontro tra sviluppatori e giocatori. La fiera si tiene a FieraMilanocity da oggi fino a domenica e quest’anno parte subito forte. Il primo ospite è infatti un guru dell’industria dei videogiochi e uno dei principali artefici del loro successo e della loro inclusione nella cultura contemporanea: Tohru Iwatani.
Noto soprattutto per aver creato Pac- Man, il game designer giapponese è un personaggio interessante a trecentosessanta gradi e un vero e proprio antesignano della cultura videoludica, alfiere di un tempo in cui i giochi elettronici avevano come primo e unico obiettivo il divertimento degli utenti ed offrivano loro un livello di sfida soddisfacente. Proprio Pac- Man, creato nel 1980 e giunto al suo trentacinquesimo compleanno, sarà protagonista dell’intervento di Iwatani: “L’eroe che ha determinato la svolta della mia carriera è nato da una pizza con una fetta in meno. I fantasmi che lo inseguono sono invece simboliche riproduzioni di qualcosa di inquietante, ma non li ho creati con l’intento di fare paura.” Pac- Man è uno dei molti figli di un’età di profonda sintonia tra videogiochi giapponesi e cultura italiana: se Pac- Man nasce da quella culinaria, Shigeru Miyamoto di Nintendo plasmò qualche anno dopo il celeberrimo Super Mario intorno alla figura di un baffuto idraulico italiano.
Iwatani, recentemente apparso per un cameo insieme a Pac- Man nel film Pixels e ora professore della Tokyo Polytechnic University, si sofferma anche sui profondi cambiamenti di priorità nello sviluppo dei videogiochi: “Quando lavoravo alla Namco i giochi uscivano solo quando tutti eravamo sicuri che fossero completati, mentre ora il mercato è schiavo delle date di release e molti prodotti vengono venduti ancora incompleti.”
M. B.
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