ALLA DOGANA GIAPPONESE SONO STATE BLOCCATE IN FERMO TUTTE LE MARMELLATE DI MIRTILLI PROVENIENTI DALL’ITALIA,dopo essere state ritirate dal commercio a Tokyo a causa della radioattività superiore ai limiti di legge vigenti in Giappone.In 5 mila barattoli di marmellata biologica “Fiordifrutta” ai mirtilli neri prodotte dalla Rigoni di Asiago, è stata rilevata presenza di Cesio 137 pari a 140 becquerel (Bq) al chilogrammo (contro il tetto massimo consentito in Giappone di 100).Contattato l’importatore, ne esce che i mirtilli utilizzati proverrebbero dalla Bulgaria e l’elevata radioattività potrebbe risalire all’incidente nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986.
Secondo lo Shikan Asahi, l’importatore Mie Project ha fatto sapere che la radioattività viene misurata due volte all’anno in Italia e nell’ultima occasione, a settembre, un loro specifico esame a Tokyo ha dato risultati ampiamente nella norma. È atteso che le autorità giapponesi chiedano a quelle italiane di procedere a immediate verifiche.
Interpellata dal Sole-24 Ore, l’azienda vicentina fa le seguenti sei dichiarazioni:
1) “I mirtilli neri biologici da noi utilizzati sono frutti selvatici di montagna”
2) ” La Rigoni di Asiago svolge costantemente una attività di controllo della qualità su tutta la materia prima utilizzata, compresi i mirtilli neri”
3) “Tutti i nostri prodotti, compreso Fiordifrutta mirtilli neri, vengono costantemente sottoposti a una attività di vigilanza da parte delle Autorità sanitarie italiane e nel corso di questi controlli non si sono mai verificate non conformità nel prodotto messo in commercio”
4) Abbiamo effettuato ulteriori analisi su vari lotti di Fiordifrutta ai mirtilli neri e sono stati riscontrati valori ben al di sotto di 100 Bq/kg, ovvero valori di 5,8 e 7,9 Bq/kg”
5) “A seguito dell’incidente di Fukushima il governo giapponese ha modificato i limiti ammessi per il contenuto di cesio negli alimenti in modo ancora più cautelativo: se ora in Giappone il limite per i prodotti come il nostro è di 100 Bq/kg contro il precedente 500 Bq/kg, nell’Unione Europea questo limite è ben superiore, ossia di 1250 Bq/kg, mentre negli Stati Uniti è di 1200″.
>Fonte<
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio