Tom Sawyer e Huckleberry Finn non abitano [mica] qui

Creato il 20 febbraio 2013 da Sandalialsole

Gli ingredienti ci sarebbero quasi tutti. I ragazzini. L'estate. La voglia di andare. La campagna. I falò di notte. La capanna sul fiume. La barca sul fiume. Il fiume. Il fiume soprattutto.
Però per fare di Un'estate da Giganti una rivisitazione in chiave belga (ora che ci penso anche la Nothomb è belga, no?) di Tom Sawyer manca l'ingrediente fondamentale: quella spensieratezza che rendeva lievi le avventure dei due ragazzini di Mark Twain e che qui sembra del tutto assente.
Perché in un mondo adulto che si distingue per assenza o per schizofrenia, gli sprazzi di ilarità dei ragazzi, che pure ci sono, sembrano artatamente entusiasti, volutamente sopra le righe.
Loro, i tre ragazzi, sono bravi però. Davvero.
Gli 84 minuti del film sono quelli che ci volevano. Uno in più sarebbe stato troppo.
Giàil fiume scorre lento. E non ci sono cascate ad accelerarne il corso.

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